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FRANCIA«Gli ebrei francesi dovranno scegliere»

10.02.17 - 21:06
Se vincesse le elezioni Marine Le Pen intende togliere la doppia nazionalità per le persone con passaporto extra-comunitario. È polemica in Francia
«Gli ebrei francesi dovranno scegliere»
Se vincesse le elezioni Marine Le Pen intende togliere la doppia nazionalità per le persone con passaporto extra-comunitario. È polemica in Francia

PARIGI - Marine Le Pen è contro la doppia cittadinanza per i cittadini extra-europei e, in caso di vittoria alle presidenziali, anche gli ebrei francesi saranno chiamati a decidere.

Una sola nazionalità: «Ma non verranno scacciati» - L'ha dichiarato la leader del Front National nella trasmissione "Emission politique" di France 2: «È agli israeliani che chiedo di scegliere. Questo non significa che, se non optano per la nazionalità francese, debbano andarsene dalla Francia». «La Francia ha assolutamente la possibilità di accogliere sul suo territorio, incluso per tanto tempo, gente straniera che conserva la propria cittadinanza, se rispetta le leggi e i valori francesi. Raramente abbiamo avuto problemi con Israele su questo tema».

Nel nome del padre - Dichiarazioni che fanno discutere, come da sempre tutto ciò che è firmato Le Pen in Francia. Soprattutto, in questo caso, perché si ricordano le affermazioni antisemite del padre di Marine, Jean-Marie, per lungo tempo padrone del Front National e da cui la figlia ha preso le distanze per dare un'immagine diversa del suo partito.

Israele? «Non è un Paese europeo» - Le Pen ha anche ricordato che «Israele non è un paese europeo». La legge sulla scelta della cittadinanza non verrebbe applicata ai nativi della Russia perché «fa parte dell'Europa delle nazioni» mentre lo sarebbe per i cittadini con doppia nazionalità statunitense, i quali, come gli altri extra-europei, sarebbero obbligati a scegliere.

Ritorno in Israele- In Francia vivono 500.000 ebrei, è la comunità europea più numerosa. Con l'aumento degli attentati contro cittadini e simboli ebraici, il crescente antisemitismo e le stragi dello Stato islamico, negli ultimi anni circa 5000 ebrei ogni dodici mesi hanno deciso di lasciare il Paese ed emigrare in Israele.

Attentati - Dopo il massacro al supermercato kasher di porte de Vincennes (gennaio 2015, successe due giorni dopo l'attacco alla redazione del settimanale Charlie Hebdo), fu lo stesso premier israeliano Bibi Netanyahu a invitare gli ebrei a tornare a casa sostenendo che «il vostro avvenire è in Israele, tornate nella vostra patria».

«La Francia senza ebrei francesi non è la Francia» - L'affermazione aveva scatenato una polemica con Manuel Valls allora Primo Ministro, il quale aveva replicato: «La Francia, senza gli ebrei francesi, non è più la Francia». Marine Le Pen ora indica una via diversa. Sulla questione della doppia nazionalità ha cercato di appoggiarsi sull'esempio della Germania dichiarando «credo sia così in Germania». I media francesi non hanno mancato di sottolineare che invece la legge è cambiata dal giugno 2014.

Niente Kippah - Poi ha invitato gli ebrei a non indossare in pubblico la kippah, perché «potrebbe essere pericoloso», ricordando che per «sconfiggere l'estremismo islamico ci vuole uno sforzo congiunto che richiede sacrifici da parte di tutti». Sulla questione dei segni religiosi Le Pen è stata chiara, affermando che vorrebbe proibirli negli spazi pubblici: «La legge è la legge e se rafforzo quella del 2004 tutti dovranno rispettarla». Al momento vieta il velo islamico e altri segni distintivi di appartenenza religiosa nelle scuole pubbliche.

Ascolto record - Intanto un risultato la bionda presidente del partito di estrema destra l'ha ottenuto: la sua partecipazione a 'Emission politique' ha fatto battere il record di audience della trasmissione con 3,5 milioni di francesi davanti alla tv, cancellando i precedenti con François Fillon e Alain Juppé ospiti.

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