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LONDRA - Un partito minore nordirlandese, l'Alliance Party, è pronto a fare ricorso contro l'attivazione dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona da parte del governo di Londra, annunciata dalla premier britannica Theresa May entro fine marzo per l'avvio formale del percorso verso Brexit, se la prima ministra dovesse notificarlo dopo l'ipotetico scioglimento del parlamento locale di Belfast.
Lo riporta l'Independent, evocando - laddove questa tesi passasse - un possibile rinvio di almeno un paio di mesi.
L'ipotesi, che al momento non trova alcuna conferma né commento a Downing Street, fa riferimento a uno scenario nel quale l'assemblea locale dell'Irlanda del Nord fosse sciolta, come appare probabile sullo sfondo della crisi esplosa nel governo locale di coalizione fra unionisti e repubblicani.
Lo scioglimento comporterebbe infatti l'impossibilità di consultare il parlamento di Belfast sul via libera ai negoziati per la Brexit. Un passaggio che Naomi Long, leader dell'Alliance Party, considera invece obbligatorio. E per garantire il quale, ha detto, il suo partito e' disposto anche ad «azioni legali»
