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GERMANIABerlino non fa eccezioni

19.09.16 - 10:38
AfD, partito della destra populista, ottiene una vittoria che mette in ginocchio i partiti popolari CDU/SPD. Vince anche la sinistra radicale, che si batte contro la gentrificazione e il caro affitti
Berlino non fa eccezioni
AfD, partito della destra populista, ottiene una vittoria che mette in ginocchio i partiti popolari CDU/SPD. Vince anche la sinistra radicale, che si batte contro la gentrificazione e il caro affitti

BERLINO - Sicurezza, caro affitti, edifici scolastici da risanare, istruzione di qualità, trasporti pubblici, piste ciclabili, amministrazione pubblica in difficoltà, gestione degli immigrati. Sono stati questi i temi più dibattuti durante la campagna elettorale delle elezioni che vanno a rinnovare il parlamento della città-regione, che conta 3 milioni e mezzo di abitanti.

Berlino, una capitale diventata "normale" - Temi in una capitale che negli ultimi tempi ha perso il fascino irresistibile della città dove "tutto diventa possibile" e si ritrova confrontata con problemi che la rendono "normale". Analogamente a quanto sta succedendo in altre regioni della Germania, la buona congiuntura economica e la diminuzione della disoccupazione non bastano ai due grandi partiti popolari, CDU e SPD, per affermare la loro forza.

Verso una coalizione rosso-rosso-verde - La Große Koalition è stata bocciata. La SPD e la CDU sono state sonoramente sconfitte. E la SPD ha poco da festeggiare. A Berlino ha ottenuto il risultato peggiore della storia. Insieme alla CDU, la GroKo non raggiunge nemmeno il 40%. Il buffo è che il candidato sindaco della SPD, Michael Müller, certo che la sua città avrebbe di nuovo mostrato la sua anima tollerante e aperta al mondo, aveva dichiarato negli scorsi giorni che a Berlino non si sarebbe ripetuto il risultato delle regionali nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, dove lo scorso 4 settembre il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD) ha superato la CDU, diventando così secondo partito. Ha ragione. Afd ha ottenuto "soltanto" il 14,2% dei voti a Berlino, ma la Große Koalition non ha più i numeri per governare. Nel Meclemburgo, invece sì. I berlinesi hanno votato Rot-Rot-Grün, una coalizione formata da socialdemocratici, sinistra radicale e Verdi che rende complicatissimo per la SPD riuscire ad imporsi con poco più del 20% dei voti contro il 15,7% della Linke e il 15,2% dei Verdi.

AfD vince in diversi distretti cittadini - Un'alleanza più rossa con la sinistra radicale, uno scenario che mai avrebbe voluto vedere la CDU berlinese, che si è ritrovata alla sua destra una AfD che è andata molto forte, soprattutto nei quartieri della parte orientale della città. Il partito della destra populista in diversi distretti della ex Berlino Est, ha addirittura superato la Linke, diventata quest'ultima la terza forza della capitale.

CSU contro "l'alleanza del caos rosso-rosso-verde" - Anche a livello nazionale la coalizione di sinistra e l'esclusione della CDU dal governo della capitale è vista come fumo negli occhi dalla "Union" nazionale formata da CDU/CSU. Domenica sera Andreas Scheuer, segretario generale della CSU, ha espresso a chiare lettere la sua contrarietà all'alleanza di sinistra. "Una cosa non vogliono i cittadini e le cittadine: una Repubblica dell'incertezza", ha dichiarato a ZDF l'esponente del partito cristiano-sociale bavarese, facendo capire chiaramente che "se Berlino riceve 3 miliardi dalla Baviera grazie alla perequazione finanziaria, non si può permettere un'alleanza del caos rosso-rosso-verde".

"L'AfD non sarà una meteora" - E mentre a livello nazionale SPD e CDU continuano a litigare, a godere è ancora l'Afd. Il 14,1% dei voti in una città storicamente rossa è un exploit da non sottovalutare. Oskar Niedermayer, politologo dell'Università Libera di Berlino, ieri sera alla rete pubblica regionale RBB, ha spiegato che, contrariamente, al Partito dei Pirati, sparito dalla scena politica della capitale, e ad altri partiti di protesta di destra, l'Alternativa per la Germania non sarà una meteora. "L'Afd ha un potenziale di elettori più grande rispetto al partito dei Pirati. Inoltre Islam e integrazione saranno temi che occuperanno la popolazione per decenni".

AfD raccoglie voti tra gli operai, la Linke tra i nemici della gentrificazione - AfD che ha raccolto molti voti tra coloro che di solito le urne le disertano (la percentuale di votanti è aumentata rispetto al 2011, passando dal 60,2 al 66,4%), ma soprattutto tra le classi più deboli della popolazione: operai (24%), disoccupati (19%) e pensionati (13%). L'altro partito vincitore, la Linke, è riuscita a guadagnare molti voti anche nella parte occidentale di Berlino grazie al carisma del suo candidato di punta, Klaus Lederer e alla mobilitazione di tutto il suo partito, che è riuscito a fare breccia nei cuori di molti elettori, spaventati dalla gentrificazione (di cui ne approfittano di solito i Verdi, vedi Prenzlauer Berg) e che chiedono appartamenti popolari con canoni di locazione moderati (i tempi degli affitti e degli appartamenti da acquistare a buon mercato sono ormai un ricordo).

Sono tornati i liberali - E infine due parole per la FDP, che è riuscita a tornare in Parlamento, con il 6,7% dei voti grazie anche, ma c'è chi dice soprattutto, alla sua battaglia per impedire la chiusura dell'aeroporto di Berlino Tegel, lo storico aeroporto costruito nel 1948 durante il blocco di Berlino. Con l'apertura del nuovo Aeroporto di Berlino-Brandeburgo, intitolato all'ex cancelliere Willy Brandt, la cui inaugurazione continua ad essere rinviata, Tegel dovrà essere chiuso.

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