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AUSTRALIAIl Governo non sostiene la candidatura di Rudd all'Onu

29.07.16 - 09:40
Malcom Turnbull ha sottolineato come l'ex primo ministro laburista non sia adatto al ruolo specificando che «la decisione non ha nulla a che fare con l'appartenenza politica»
Il Governo non sostiene la candidatura di Rudd all'Onu
Malcom Turnbull ha sottolineato come l'ex primo ministro laburista non sia adatto al ruolo specificando che «la decisione non ha nulla a che fare con l'appartenenza politica»

SYDNEY - Il governo conservatore australiano, appena rieletto dopo elezioni sul filo del rasoio, ha respinto la richiesta dell'ex primo ministro laburista Kevin Rudd di sostenere formalmente la sua candidatura per la carica di segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), coperta da Ban Ki-Moon fino a fine anno.

La decisione, annunciata oggi dal primo ministro Malcolm Turnbull, fa seguito alla prima e lunga riunione del neo-gabinetto federale, in cui sono state esternate forti obiezioni alla candidatura. 58 anni, ex diplomatico che parla cinese, Rudd ha servito da ministro degli Esteri fra due periodi da primo ministro, attirando critiche sia da esponenti conservatori che laburisti, per il suo caotico stile decisionale.

Il moderato Turnbull ha dovuto piegarsi alle resistenze e alle obiezioni dell'ala conservatrice nel governo, uscita rafforzata dalle elezioni. Nella decisione finale rimasta in mano sua per mancanza di consenso, ha declinato di dare supporto formale alle candidatura di Rudd. Parlando ai giornalisti, ha detto di esprimere un "giudizio considerato" nel non sostenere Rudd, perché non è ritenuto adatto al ruolo. "La decisione non ha nulla a che fare con il fatto che Rudd appartiene al partito di opposizione", ha assicurato.

Turnbull ha precisato di aver comunicato a Rudd tali ragioni parlandogli questa mattina, e di non volerle esprimere pubblicamente per non aggravare il suo disappunto. La nomina da parte del governo era un prerequisito per la candidatura, quindi il verdetto di oggi mette fine alla campagna che Rudd conduceva da mesi su scala internazionale.

Il leader dell'opposizione laburista Bill Shorten aveva esortato il governo a dare pieno sostegno alla candidatura di Rudd, "dando priorità all'interesse nazionale piuttosto che a grette ragioni politiche, sostenendo un australiano".

Vi sono 12 candidati alla successione di Ban Ki-moon, che si prevede sarà presa dal Consiglio di Sicurezza in ottobre. Fra questi l'ex primo ministro neozelandese Helen Clark, già amministratrice del programma Onu per lo sviluppo, l'ex Segretario Esecutivo della Convenzione Onu sui Cambiamenti Climatici Christiana Figueres, Irina Bokova direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) e diversi candidati dell'Europa orientale, un'area geografica cui toccherebbe un prossimo 'turno' per la carica.

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