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SKOPJE - Il presidente del parlamento macedone Trajko Veljanoski ha firmato oggi il decreto con il quale ha ufficialmente indetto le elezioni politiche anticipate il 5 giugno prossimo, così come concordato nei mesi scorsi, e questo nonostante gli appelli dell'opposizione per un rinvio del voto.
Veljanoski si è detto fiducioso che le elezioni si terranno in un'atmosfera pacifica e democratica. Ma negli ultimi giorni la tensione politica e tornata a salire in Macedonia, con l'opposizione che manifesta quotidianamente contro la decisione del presidente Gjorgje Ivanov di graziare tutti i politici indagati o sotto processo per vari reati, compresi quelli coinvolti nello scandalo dell intercettazioni dello scorso anno.
Una decisione, ha detto Ivanov, presa per porre fine alla lunga crisi politica che paralizza il Paese. Il leader dell'opposizione socialdemocratica Zoran Zaev ha confermato la decisione di boicottare il voto del 5 giugno - denunciando le mancate riforme dei media e delle liste elettorali - e osservatori e media si interrogano sulla legittimità di una consultazione alla quale non prende parte l'opposizione.
