L'Akp ha conquistato 316 seggi, i filo-curdi arretrano a 59
ANKARA - Il nuovo parlamento turco sarà ancora più a trazione Erdogan rispetto a quello venuto fuori dal voto dello scorso giugno, in virtù della maggioranza assoluta conquistata dall'Akp, il partito conservatore islamico del presidente. In calo i curdi, dimezzati i nazionalisti, i socialdemocratici tengono.
Recep Tayyip Erdogan però resta sotto la soglia dei 330 seggi necessaria per votare una modifica in senso presidenzialista della Costituzione, che (in mancanza del voto dei 2/3 dell'assemblea) dovrebbe comunque poi essere approvata da un referendum popolare.
- L'AKP (partito per la Giustizia e lo Sviluppo), guidato dal premier Ahmet Davutoglu, conquista circa il 49,3% dei voti, pari a 316 seggi su 550. A giugno si era fermato poco sotto al 40% delle preferenze, equivalenti a 258 seggi.
- Il socialdemocratico CHP (Partito Popolare Repubblicano) di Kemal Kilicdaroglu ottiene circa il 25,4% dei voti, pari a 134 seggi. Alle precedenti elezioni aveva preso il 24,9% delle preferenze e 132 deputati.
- I nazionalisti dell'MHP (Partito del Movimento Nazionalista) si attestano intorno all'11,9%, con 41 seggi. A giugno avevano ottenuto il 16,2% e 80 seggi.
- I filo-curdi dell'HDP (Partito Democratico del Popolo) si attestano al 10,6% delle preferenze, con un arretramento rispetto al 13% di giugno. Adesso potranno contare su 59 seggi, rispetto agli 80 delle precedenti consultazioni.