Sulla situazione attuale continua a pesare la crisi in Ucraina, che ha rallentato l'export verso quel Paese e la Russia, scrivono gli esperti della banca federale. "Dalla metà dell'anno le previsioni congiunturali per l'economia tedesca hanno risentito del moltiplicarsi di notizie negative in ambito internazionale".
Tuttavia, scrive Bundesbank, una diminuzione dello scambio commerciale con la Russia si era notata già dalla fine dell'anno precedente. La leggera flessione del secondo trimestre è inoltre seguita "a un livello alto (del pil del primo trimestre), che considerato insieme al consumo interno fondamentalmente in continua crescita non lascia pensare a una possibile inversione di tendenza congiunturale".
Le previsioni per il settore edile "restano favorevoli e l'inclinazione al consumo dei privati finora non è stata influenzata dai rischi congiunturali in aumento". Per quanto riguarda l'eurozona, "dopo la stasi del secondo trimestre, la crescita complessiva è tornata a mostrarsi, ma non raggiungerà i livelli previsti in più occasioni in primavera", si legge ancora.