STATI UNITIStress test, la Fed boccia Citigroup e altre 4 banche

NEW YORK - Schiaffo a Citigroup. La Fed boccia la banca americana agli stress test 2014, bocciando il piano per i dividendi e il buyback. Per l'amministratore delegato Michael Corbat si tratta di una doccia fredda, che si fa sentire subito sui titoli della banca che perdono, nelle contrattazioni after hours, oltre il 5%. La Fed boccia oltre a Citigroup altre quattro istituzioni: Zions Bancorp, e le divisioni americane di HSBC, Royal Bank of Scotland e Santander. Promosse invece 25 banche, anche se Goldman Sachs e Bank of America sono passate solo dopo aver rivisto i propri piani di distribuzione di capitale agli azionisti. JPMorgan ha superato l'esame e potrà aumentare il proprio dividendo ed effettuare un piano di buyback da 6,5 miliardi di dollari.

Nello spiegare la bocciatura di Citigroup, la Fed cita miglioramenti "inadeguati" in aree in cui le autorità avevano fatto notare mancanze nella capacità della banca di stimare ricavi e perdite in uno scenario di stress. "Considerate tutte insieme, queste cose alimentano dubbi sull'affidabilità del processo di pianificazione di capitale di Citigroup" afferma la Fed. Le banche che hanno fallito gli stress test devono ripresentare i propri piani di capitale dopo aver rimediato ai problemi individuati. Per le divisioni americane delle banche straniere, la Fed può limitare solo i piani delle attività negli Stati Uniti, ovvero limitare i pagamenti dei dividendi alle case madri.

Prima della diffusione ufficiale dei risultati degli stress test, la Fed ha comunicato gli esiti in via preliminare alle banche, offrendo loro qualche giorno per aggiustare le loro richieste. I piani originali di Goldman Sachs e Bank of America avrebbero fatto scendere i livelli di capitale sotto i minimi previsti dalle norme: le due banche hanno presentato i propri piani rivisti sabato, centrando così i requisiti di capitale fissati dalla Fed.

ats