Il malumore sullo stato dell'Azienda America non gioca però a favore dei repubblicani: alla domanda su quale partito politico dovrebbe guidare il Congresso il prossimo anno dopo le elezioni, il 46% ha risposto i democratici contro un 38% a favore dei repubblicani. In settembre il gap era molto inferiore, con i democratici al 43% e i repubblicani al 40%. Il sondaggio è stato condotto su un campione di 1'009 americani fra il 22 e il 25 ottobre, quindi a ridosso dell'anniversario della vittoria delle elezioni presidenziali da parte di Obama.
Il piano per la riforma sanitaria dell'amministrazione continua a non essere popolare, con il 42% che lo ritiene una cattiva idea a fronte di un 38% che è favorevole. Ma l'opzione pubblica della riforma è appoggiata da un crescente numero di americani, il 48% dice "sì" contro un 42% contrario.
Sul fronte dell'Afghanistan, il 47% degli americani è favorevole all'invio di nuove truppe mentre il 43% è contrario. Lo scorso mese il 51% si dichiarava contrario all'idea di rafforzare il contingente americano in Afghanistan contro un 44% che era favorevole. Il 49% degli americani, comunque, valuta come inaccettabile la richiesta del generale Stanley McChrystal di inviare altri 40'000 soldati.
Ma è sull'economia che gli americani mostrano il maggiore senso di frustrazione e stress: il 64% ritiene che l'aumento del Dow Jones non ha avuto alcun impatto sulle propria visione economica, contro un 32% che lo reputa un importante indicatore di miglioramento dell'economia. Il 42% degli americani ritiene che l'economia andrà meglio nei prossimi 12 mesi, contro un 22% che pensa che la situazione peggiorerà e un 33% è convinto che l'economia resterà nelle stesse condizioni in cui si trova ora.