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GERMANIAIl Governo tedesco è convinto: avanti tutta sull'idrogeno

10.06.20 - 15:49
Investimento da 9 miliardi per diventare un leader globale
Keystone
La Ministra tedesca per l'ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare, Svenja Schulze.
La Ministra tedesca per l'ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare, Svenja Schulze.
Fonte ats ans
Il Governo tedesco è convinto: avanti tutta sull'idrogeno
Investimento da 9 miliardi per diventare un leader globale

BERLINO - La Germania punta sull'idrogeno e aspira a diventare il numero uno al mondo nelle tecnologie che si basano su questa risorsa.

Il Governo tedesco ha oggi varato un pacchetto da 9 miliardi di euro per incentivare e affermare l'energia dell'idrogeno verde sul suo mercato.

Una fonte energetica che, soprattutto nei trasporti e in generale nell'industria, potrebbe sostituire carbone, petrolio e gas naturale, contribuendo alla protezione del clima.

«Con le nuove tecnologie dell'idrogeno vogliamo diventare leader mondiali. Come fornitori globali e come produttori», ha affermato il Ministro dell'economia Peter Altmaier. Entro il 2030 la Germania vorrebbe avere impianti tali da ottenere una capacità di produzione che raggiunga i 5 Gigawatt di idrogeno. Nel 2040 l'obbiettivo salirà a 10.

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Bella cosa ma cominciate ad eliminare il carbone ;-((

Thor61 3 anni fa su tio
I tudesch, vogliono essere leader in TUTTO, tanto il denaro viene dall'UE, quindi ne hanno a volontà. Poi però bisognerà ricordargli che l'idrogeno viene stoccato in bombola a pressioni di oltre 200 atmosfere e che per la loro estrema pericolosità hanno una valvola di sfogo, che soprattutto col caldo rischia di lasciarti a piedi. W le "Nuove" tecnologie sicure".

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Io stoccherei anche le tue opinioni in una bombola a oltre 200 atm con la sola eccezione della valvola di sfogo.

Tarok 3 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Ha parlato l’esperto.

Thor61 3 anni fa su tio
Risposta a Tarok
Hai MAI letto come siano fatti gli impianti ad idrogeno nelle auto??? Credo proprio di NO!!! INFORMATI che è meglio!!!

Thor61 3 anni fa su tio
Risposta a Tarok
Ha parlato l'ignorante, cioè colui che ignora! E poi parla a vanvera!!! Gli impianti erano fatti allo stesso modo sin dalla nascita dell'idrogeno per automotive. PS Leggero sotto!!!

Thor61 3 anni fa su tio
Risposta a Mag
Negli attuali impianti a GAS GPL/Metano, come pensi che sia stoccato il carburante!!! Hai MAI letto come siano fatti gli impianti ad idrogeno nelle auto??? Credo proprio di NO!!! INFORMATI che è meglio!!! PS Grazie per la dimostrazione di grande educazione che hai nei confronti del prossimo che nemmeno conosci, pur di elargire la tua ignoranza!!!

Thor61 3 anni fa su tio
Risposta a Mag
L’idrogeno deve essere compresso I problemi tecnici connessi all’utilizzo dell’idrogeno da autotrazione sono legati essenzialmente alla sua scarsa densità energetica su base volumetrica – specie se paragonato agli idrocarburi – che impone per lo stoccaggio pressioni particolarmente elevate o, in alternativa, un trattamento di tipo criogenico. Non esistono al momento alternative in ambito automotive, dato che tanto l’adozione di serbatoi di grandi dimensioni quanto l’immagazzinamento sotto forma di ammoniaca, idruri metallici, idrocarburi sintetici – come il metanolo – o nanotubi sia in carbonio sia in silicio poco si presta all’impiego a bordo di veicoli compatti. La pressione di stoccaggio, pertanto, assume un ruolo centrale nell’impiego dell’idrogeno da locomozione, pur aprendo le porte a interrogativi che riguardano non tanto la sicurezza quanto l’opportunità e la sostenibilità del sistema, dato che comprimere l’idrogeno comporta un dispendio d’energia.

Thor61 3 anni fa su tio
Risposta a Mag
L’idrogeno non è rinnovabile. Deve essere prodotto Sulla Terra, l’idrogeno non è disponibile in forma naturale. Non può dunque essere considerato una fonte rinnovabile, almeno in via primaria. Si tratta piuttosto di un vettore energetico. Ad oggi viene prodotto attraverso la gassificazione del carbone e il trattamento chimico degli idrocarburi – pratiche in entrambi i casi non sostenibili, data l’elevata quantità di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera – oppure mediante steam reforming del gas naturale – procedura che consiste nel far reagire metano e vapore acqueo a una temperatura compresa tra 700 e 1.100°C per produrre syngas, una miscela di monossido di carbonio e idrogeno – o, ancora, grazie a due sistemi compatibili con l’ambiente. Nel primo caso sfruttando le alghe, ma anche i fanghi e le acque reflue, in appositi bioreattori, nel secondo affidandosi all’elettrolisi dell’acqua.
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