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UNIONE EUROPEAPer l'UE un pacchetto da 750 miliardi

27.05.20 - 12:33
Secondo il commissario Gentiloni, si tratta di «una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti».
keystone-sda.ch / STR (JOHN THYS / POOL)
Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni
Per l'UE un pacchetto da 750 miliardi
Secondo il commissario Gentiloni, si tratta di «una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti».
500 miliardi saranno versati come aiuti e 250 miliardi come prestiti.

BRUXELLES - Il pacchetto per la ripresa ("Recovery Fund") proposto dalla Commissione europea ammonta a 750 miliardi di euro. Lo ha annunciato a Bruxelles il commissario europeo all'economia Paolo Gentiloni, parlando di «una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti».

Secondo anticipazioni raccolte dall'agenzia tedesca DPA, 500 miliardi saranno versati come aiuti e 250 miliardi come prestiti.

La quota più alta destinata a un singolo Paese andrà all'Italia, cui saranno indirizzati 172,7 miliardi di euro: 81,81 miliardi versati come aiuti a fondo perduto e 90,94 miliardi come prestiti, scrive l'agenzia italiana ANSA citando fonti ben informate. Segue la Spagna, con un totale di 140,4 miliardi, divisi tra 77,3 miliardi di aiuti e 63,1 miliardi di prestiti.

Terza in ordine di grandezza per la quota proposta per singolo Paese è la Polonia, con 63,8 miliardi di euro, di cui 37,69 di aiuti e 26,15 di prestiti. Per la Francia sono previsti 38,7 miliardi, mentre per la Germania 28,8, in entrambe i casi solo di aiuti a fondo perduto.

Questi fondi - evidenziano le fonti - sono quelli pre-allocati per l'iniziativa battezzata dalla Commissione 'Next Generation UE' e si potranno poi combinare con altri programmi.

La proposta della Commissione prevede aiuti a fondo perduto anche ai Paesi cosiddetti "frugali": alla Danimarca andrebbero 2,16 miliardi, all'Olanda 6,75, alla Finlandia 3,46 e all'Austria 4,04.

Emissione di debito e nuove tasse per coprire il fondo - La Commissione europea otterrà i 750 miliardi di euro del Fondo per la ripresa innalzando «temporaneamente» il tetto delle risorse proprie del bilancio comune al 2% del Pil UE e andando sui mercati a finanziarsi. Il debito così emesso dovrà essere rimborsato tra il 2028 e il 2058, attraverso il bilancio comune post 2027. Per reperire risorse, Bruxelles propone d'includere nuove fonti da tasse sulle emissioni, sulle grandi multinazionali, sulla plastica e dalla tassa sul web.

L'Olanda avverte: «I negoziati saranno lunghi» - «Le posizioni sono lontane e questo è un dossier che richiede l'unanimità, quindi i negoziati richiederanno tempo. È difficile pensare che questa proposta possa essere il risultato finale di quei negoziati»: è la prima reazione di fonti diplomatiche olandesi sulla proposta della Commissione europea per la ripresa economica.

Von der Leyen: «C'è un accordo di fondo» - «Siamo stati incaricati dal Consiglio europeo di lavorare su questo modello», su cui «c'è un accordo di fondo», ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a proposito dell'iniziativa "Next Generation Ue". Ora «la discussione è tra la dimensione dei prestiti e dei finanziamenti a fondo perduto, e su quanto dovremo raccogliere sul mercato. È positivo iniziare a lavorare a una soluzione, che subirà parziali modifiche come accade nei negoziati, ma sono convinta che questa sia la risposta che dobbiamo dare per risolvere questa crisi acuta».

«I paesi frugali (Austria, Danimarca, Olanda e Svezia, ndr) chiedono un bilancio moderno e il 60% di questa proposta va verso politiche nuove, chiedono anticipi e li abbiamo, chiedono di legare le sovvenzioni alle riforme del Semestre Ue, e lo abbiamo previsto, e chiedono che non porti a una mutualizzazione del debito. E così sarà, perché il meccanismo, che usa garanzie degli Stati, è legato al bilancio Ue e alla sua ripartizione, che ha regole chiare», ha sostenuto von der Leyen. I quattro paesi frugali - ha spiegato - hanno «le maggiori riserve, ma ci sono anche altri Stati membri, che hanno espresso riserve di natura diversa. Che i frugali abbiano chiesto sconti è un'ovvietà. Ma anche altri paesi hanno idee precise», occorre trovare un buon equilibrio nel negoziato.

Merkel: «Proposta costruttiva» - La Commissione europea ha fatto una proposta «che accompagneremo in modo costruttivo e sulla quale dovremo consultarci». Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel nel corso di una conferenza stampa a proposito dell'iniziativa "Next Generation Ue". Il piano «dovrà servire alla ripresa e al futuro» e molte sono le «questioni ancora aperte». «È chiaro che le trattative saranno difficili e non saranno chiuse già al prossimo Consiglio europeo» di giugno, ha proseguito la cancelliera. «Il nostro obiettivo è che in autunno si riesca a trovare abbastanza tempo per le consultazioni nel Parlamento europeo e nei parlamenti nazionali, in modo che possa entrare in vigore entro il 1° gennaio 2021», ha aggiunto.

Macron: «Dobbiamo andare veloci» - «Giorno cruciale per l'Europa: Ursula Von der Leyen propone un inedito piano di rilancio da 750 miliardi di euro per regioni e settori in difficoltà»: lo scrive in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron a proposito dell'iniziativa "Next Generation Ue" della Commissione europea. «L'accordo franco-tedesco - prosegue Macron - ha permesso questo progresso. Dobbiamo andare veloci e adottare un accordo ambizioso con tutti i nostri partner europei».

Conte: «Ottimo segnale» - «Ottimo segnale da Bruxelles, va proprio nella direzione indicata dall’Italia. Siamo stati descritti come visionari perché ci abbiamo creduto dall’inizio. 500 miliardi a fondo perduto e 250 di prestiti sono una cifra adeguata. Ora acceleriamo sul negoziato e liberiamo presto le risorse». Così il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha commentato su Twitter l'annuncio del piano. 

Sánchez: «Ascoltate le nostre richieste» - «La proposta della Commissione Ue include molte delle nostre richieste. La creazione di un fondo per la rispresa da 750 miliardi di euro è un punto di partenza per i negoziati. Dovremmo presto raggiungere un accordo per avere accesso alle risorse che ci consentiranno di far ripartire l'economia e superare la crisi». Lo scrive su Twitter il premier spagnolo Pedro Sánchez.

 

Sforzo complessivo da 2'400 miliardi - Lo sforzo complessivo dell'UE per la ripresa sarà «di 2.400 miliardi» di euro, ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, presentando il "Next generation Eu" al parlamento europeo. «Le proposte più coraggiose sono quelle più sicure», ha detto, spiegando che la proposta del Fondo da 750 miliardi si aggiungerà ai 1'100 miliardi di bilancio pluriennale UE, che sale a 1'850 miliardi di euro. Il tutto sarà sommato a 540 miliardi delle misure già approvate.


 
 

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