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ITALIAFalsificavano il vino Doc, 5 persone finite in manette nel Pavese

22.01.20 - 09:41
Coinvolte diverse aziende vinicole e cantine sociali della zona che per la truffa si erano avvalsi di enologi di fiducia
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Falsificavano il vino Doc, 5 persone finite in manette nel Pavese
Coinvolte diverse aziende vinicole e cantine sociali della zona che per la truffa si erano avvalsi di enologi di fiducia

PAVIa - Cinque persone sono state arrestate oggi nel corso di un'operazione dei Carabinieri (con il supporto della Guardia di Finanza) nell'Oltrepò Pavese e in altre regioni. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Pavia, riguarda un nuovo presunto scandalo sul vino contraffatto.

Secondo le accuse, gli arrestati avrebbero spacciato per Denominazione di origine controllata (Doc) e Indicazione geografica tipica (Igt) vini di qualità inferiore, prodotti con uve non certificate come biologiche o addizionati con aromi o anidride carbonica. 

Perquisizioni sono state effettuate in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige.

I provvedimenti emessi dalla Procura (5 arresti e 2 obblighi di firma) riguardano titolari di aziende vinicole e cantine sociali, ritenuti responsabili a vario titolo e in concorso tra loro di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti alimentari.

Al centro dell'indagine figurano in particolare i vertici di una cantina oltrepadana che, secondo l'accusa, con la complicità di enologi di fiducia avrebbero messo in commercio vino contraffatto per quantità, qualità e origine attraverso un sofisticato sistema di alterazione.

Sei anni fa, nel 2014, un'altra inchiesta aveva coinvolto altri produttori vinicoli dell'Oltrepò pavese, accusati di non aver rispettato i canoni dei marchi Doc e Igt in particolare per il Pinot Grigio.

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