Parola del capo economista della Banca dei regolamenti internazionali, Claudio Borio: «Sono controproduttivi e devono restare un'eccezione»
ROMA - «La politica monetaria si sta avvicinando ai suoi limiti: è come un'auto che sta finendo la benzina», lo ha detto in un'intervista al Giornale Radio della Rai Claudio Borio, capo economista della Banca dei regolamenti internazionali (Bri).
Rispondendo a un domanda sui tassi Borio ha affermato che «a lungo andare i tassi di interesse negativi sono controproduttivi: sono incompatibili con un'economia di mercato e debbono rimanere un'eccezione».
Per Borio non si rischia una recessione ma un peggioramento del rallentamento economico. L'esperto spiega che «gli allentamenti sul fronte commerciale sono un fattore positivo per i mercati ma come abbiamo sottolineato nel nostro recente rapporto le trattative sono imprevedibili e l'incertezza dovrebbe perdurare».
«Molto dipenderà dall'andamento dei profitti mondiali e dal livello dei tassi di interesse. Un rallentamento dei profitti e un aumento dei tassi di interesse potrebbero essere il fattore scatenante».