Sono 228 (il 45,6%) i sistemi attualmente presenti nel Paese asiatico
WASHINGTON - La Cina ha rafforzato il suo primato nella classifica dei supercomputer più veloci al mondo per numero di sistemi. È quanto emerge dall'indice semestrale della Top500, che stila una lista aggiornata dei 500 più potenti supercomputer.
Sono 228 (il 45,6%) i sistemi attualmente presenti nel Paese asiatico. La quota di quelli installati negli Stati Uniti resta ancora vicina al suo minimo storico del 23,4%.
Il divario prestazionale complessivo tra la Cina e gli Stati Uniti si è ridotto. I sistemi statunitensi hanno raggiunto una quota del 37,1%, mentre la Cina è vicina con una quota di performance del 32,3%. L'elenco pubblicato a giugno registrava gli Stati Uniti con il 38,4% della performance aggregata e la Cina con il 29,9%.
I primi tre produttori di sistemi per quanto riguarda il numero di installazioni sono Lenovo, Sugon e Inspur. Intel ha mantenuto la posizione dominante a livello di chip, con i suoi processori presenti in circa il 94% di tutti i sistemi.
La top 10 della classifica è invariata: Summit e Sierra, entrambi supercomputer costruiti da Ibm, hanno conquistato i primi due posti, seguiti da due sistemi cinesi, Sunway TaihuLight e Tianhe-2A.