Cerca e trova immobili

ITALIABufera sul ponte Morandi, lascia l'ad di Atlantia

18.09.19 - 08:47
L'amministratore delegato Giovanni Castellucci nel corso di un consiglio di amministrazione straordinario durato oltre 5 ore si è dimesso ieri, dopo 18 anni nel gruppo
Keystone
Bufera sul ponte Morandi, lascia l'ad di Atlantia
L'amministratore delegato Giovanni Castellucci nel corso di un consiglio di amministrazione straordinario durato oltre 5 ore si è dimesso ieri, dopo 18 anni nel gruppo

ROMA - La holding italiana Atlantia volta pagina dopo la bufera scatenata dagli sviluppi dell'inchiesta sul crollo del ponte di Genova e dalle nuove misure cautelari a carico di dipendenti delle società controllate Aspi e Spea. L'amministratore delegato Giovanni Castellucci nel corso di un consiglio di amministrazione straordinario durato oltre 5 ore si è dimesso ieri da amministratore delegato e direttore generale dell'azienda, dopo 18 anni trascorsi nel gruppo.

Nel periodo di transizione fino alla nomina di un nuovo presidente della direzione le deleghe esecutive passano in via temporanea ad un comitato di cinque consiglieri (Fabio Cerchiai, Carlo Bertazzo, Anna Chiara Invernizzi, Gioia Ghezzi e Carlo Malacarne). Castellucci esce con 13 milioni di buonuscita oltre alle competenze di fine rapporto. Giancarlo Guenzi, già responsabile finanziario, è nominato direttore generale.

Il cambiamento al vertice della holding che controlla Aspi era stato preannunciato da Luciano Benetton che aveva espresso lo choc per gli ultimi fatti emersi dalle inchieste partite dopo la tragedia del ponte. Oggi Benetton ha confermato la necessità di voltare pagina: «È una settimana che siamo sotto choc per quello che appare dai comunicati della giustizia. Speriamo che si chiarisca. Sicuramente ci sarà qualche cambiamento. Questo lo aspettiamo dal cda di oggi».

Castellucci, 60 anni, ingegnere originario di Senigallia (Ancona) era arrivato ad Autostrade da Barilla nel 2001, prima come direttore generale del Gruppo Autostrade, dal 2005 come ad di Aspi e dal 2006 come ad di Atlantia. Il suo passo indietro dalla holding, nella quale si è occupato personalmente dell'operazione Abertis conclusa lo scorso anno, della internazionalizzazione e diversificazione di aeroporti e infrastrutture e da qualche mese anche del dossier Alitalia, arriva dopo 8 mesi dalle dimissioni dal vertice di Autostrade. Una decisione annunciata in un cda ad inizio agosto 2018 per concentrarsi sullo sviluppo internazionale della holding, ma divenuta effettiva a inizio 2019, anche per motivi di opportunità in seguito alla tragedia del ponte Morandi.

Gli ultimi provvedimenti cautelari a carico di dipendenti di Aspi e Spea per i rapporti «ammorbiditi» sulla stato dei viadotti hanno però riportato l'attenzione sulla società, verso la quale e' venuta meno la fiducia della holding dei Benetton (che detiene il 30,25%).
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE