Per Diess, è necessario l'impegno dello Stato perché «le auto elettriche piccole saranno in ogni caso più costose della media»
FRANCOFORTE - «La guida di un'auto elettrica deve convenire al cittadino, altrimenti non si orienterà mai verso una mobilità più pulita»: lo ha detto il Ceo del gruppo Volkswagen Herbert Diess in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, alla vigilia dell'apertura di Salone internazionale dell'auto a Francoforte, tutto all'insegna del motore elettrico.
Ieri è stato presentato il modello elettrico ID.3 di VW. Dati i prezzi ancora sostenuti del segmento dell'auto elettrica è necessario dallo Stato arrivare un doppio aiuto, sostiene Diess: «Nell'agevolazione fiscale, rimodulando il sistema fiscale legato alla mobilità, e investendo in infrastrutture capaci di garantire il rifornimento delle auto elettriche, con un «fondo per l'elettro-mobilità». È necessario il sostegno dello Stato perché «le auto piccole a trazione elettrica saranno in futuro in ogni caso più costose della media», ha proseguito il numero uno di VW.
La casa automobilistica vuole entro il 2028 portare sul mercato circa 70 nuovi modelli e circa 22 milioni di auto del marchio VW dovranno essere elettriche. Il salone dell'auto di Francoforte, che verrà inaugurato domani dalla cancelliera Angela Merkel, ha visto ieri la presenza di iniziative di protesta di Greenpace. Secondo un rapporto dell'organizzazione citato da Handelsblatt oggi, l'industria dell'auto ha contribuito per un 9% all'emissione totale nel mondo di C02 nel 2018.