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CINADazi: Cina disposta a negoziati «calmi» con gli Stati Uniti

26.08.19 - 11:27
Dal G7, anche Trump annuncia l'inizio di «negoziati seri» dopo che ha ricevuto «ottime notizie» da Pechino
Keystone
Dazi: Cina disposta a negoziati «calmi» con gli Stati Uniti
Dal G7, anche Trump annuncia l'inizio di «negoziati seri» dopo che ha ricevuto «ottime notizie» da Pechino

PECHINO - La Cina è disposta a risolvere le vertenze commerciali con gli Stati Uniti attraverso negoziati «calmi» e si oppone «con forza all'escalation» dello scontro: è il giudizio del vicepremier Liu He, capo della delegazione di Pechino impegnata sul corposo dossier commerciale.

Intervenendo a una conferenza sull'hi-tech a Chongqing (sudovest della Cina), Liu ha ribadito che nessuno avrà benefici dallo scontro in corso, a pochi giorni dai nuovi dazi incrociati tra Cina e Usa annunciati venerdì.

«Siamo disponibili a risolvere la questione attraverso le consultazioni e la cooperazione, con una attitudine calma, e ci opponiamo con forza all'escalation della guerra commerciale», ha detto Liu, alla 2019 Smart China Expo di Chongqing. «Crediamo che l'escalation della guerra commerciale non sia di beneficio alla Cina, agli Usa e al mondo intero».

Le compagnie Usa sono benvenute in Cina e saranno trattate bene, ha aggiunto il vicepremier, nel testo diffuso dal governo. «Continueremo a creare un buon ambiente per gli investimenti, a proteggere i diritti della proprietà intellettuale, a promuovere lo sviluppo delle industrie 'smart intelligent' con il mercato aperto, opponendoci a blocchi tecnologici e protezionismo, e ci batteremo a tutela della completezza della supply chain».

Venerdì, il presidente degli Usa Donald Trump ha aumentato i dazi sull'import di 550 miliardi di dollari (542 miliardi di franchi al cambio attuale) di beni made in China, in risposta alle misure di ritorsione del 5-10% decise da Pechino su prodotti made in Usa per 75 miliardi di dollari, minacciando di far uscire le aziende statunitensi dal mercato cinese.

Trump: «Ora iniziano i negoziati seri con la Cina - Dal canto suo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato oggi al vertice del G7 di Biarritz (F) l'inizio di «negoziati seri» con la Cina sul commercio dopo che gli Stati Uniti hanno ricevuto «ottime notizie» da Pechino.

La distensione aiuta: si assestano i prezzi di oro e petrolio - La distensione dei rapporti tra Stati Uniti e Cina e le aperture sui dazi mostrate da Pechino, ben accolte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, riequilibrano i prezzi delle materie prime sui mercati internazionali. L'oro, che come bene rifugio per eccellenza aveva toccato i 1'555 dollari l'oncia, torna sui suoi passi assestandosi a 1'536 dollari.

Il petrolio Wti riguadagna invece i 54 dollari e il Brent sale a 59,3 dollari al barile dopo i timori per una recessione globale che aveva spinto le quotazioni al ribasso.

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