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GERMANIADeutsche Bank ha perso oltre 3 miliardi nel secondo trimestre

24.07.19 - 17:59
Le cifre sono peggiori rispetto alle stime
keystone-sda.ch/STF (ARMANDO BABANI)
Una perdita più grave del previsto.
Una perdita più grave del previsto.
Deutsche Bank ha perso oltre 3 miliardi nel secondo trimestre
Le cifre sono peggiori rispetto alle stime

BERLINO - 3,15 miliardi di euro: è la perdita netta che Deutsche Bank annuncia nel secondo trimestre 2019. Un perdita superiore a quanto aveva previsto a inizio luglio (2,8 mld), quando il colosso bancario tedesco aveva annunciato un maxi piano di ristrutturazione che porterà a 18mila esuberi.

Una perdita che pesa, se non altro se la si confronta con l'utile di 401 milioni registrato nello stesso periodo del 2018; un anno che sembra un secolo per un istituto bancario sul cui destino per mesi ci si è interrogati in Germania in vista di una possibile fusione, poi sfumata nel nulla, con Commerzbank.

«Abbiamo già raggiunto un passo significativo per implementare la nostra strategia di trasformazione. E questo si riflette nei nostri risultati. Una parte sostanziale dei costi di ristrutturazione è già stata digerita nel secondo trimestre», sottolinea il Ceo di Deutsche Bank Christian Sewing. «Escludendo le spese per la trasformazione, la banca sarebbe redditizia e nelle nostre attività più stabili i ricavi erano stabili o in crescita», aggiunge il manager sottolineando che »questo, insieme alla nostra solida posizione di capitale e liquidità, ci fornisce una solida base per la crescita».

In effetti, il rosso da 3,1 miliardi arriva dopo spese per ristrutturazione per 3,4 miliardi. La maggior parte dei costi di trasformazione non hanno impatti sulla posizione di capitale. Il Common Equity Tier 1 ratio è al 13,4%. Senza i costi per la trasformazione in corso, l'utile netto sarebbe pari a 231 milioni e l'utile prima delle imposte a 441 milioni. I ricavi sono in calo del 6% (5% il dato rettificato) con il Cib, la divisione investimenti dove ci saranno i principali tagli, che nel confronto sull'anno, registra un calo del 18% a 2,9 miliardi. Sono sostanzialmente piatti o in crescita i comparti più stabili (Global Transaction Banking, Private & Commercial Bank and Asset Management). Intanto, in Germania crescono i dubbi sull'impatto occupazionale del duro piano di ristrutturazione.

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