Pubblicate le stime ufficiali dell'Euipo. Pesante l'impatto anche sui posti di lavoro: si parla di circa 468'000 impieghi
ALICANTE - Ammontano a 60 miliardi di euro l'anno le perdite annuali dovute alla contraffazione e alla pirateria in 11 settori economici chiave nell'Ue. È la nuova stima dell'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo).
Le perdite complessive equivalgono al 7,4% di tutte le vendite nei seguenti settori: cosmetici e igiene personale, abbigliamento, calzature e accessori, articoli sportivi, giocattoli e giochi, gioielleria e orologi, borse e valigie, musica registrata, alcolici e vini, prodotti farmaceutici, pesticidi e smartphone.
«Dato che i produttori legittimi producono meno di quanto avrebbero fatto in assenza di contraffazione, offrendo quindi lavoro a meno manodopera, l'analisi stima che in questi settori, in tutta l'Ue, le perdite dirette arrivino fino a 468'000 posti di lavoro», spiega il rapporto.