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FRANCIARenault non verserà a Ghosn la pensione-vitalizio

04.04.19 - 15:46
La casa automobilistica ha fatto sapere di non aver ricevuto dall'ex manager alcuna domanda di liquidazione
KEYSTONE/EPA (JIJI PRESS)
Il consiglio d'amministrazione di Renault ha deciso di non versare a Carlos Ghosn, nuovamente arrestato in Giappone, la sua pensione-vitalizio di 765'000 euro all'anno.
Il consiglio d'amministrazione di Renault ha deciso di non versare a Carlos Ghosn, nuovamente arrestato in Giappone, la sua pensione-vitalizio di 765'000 euro all'anno.
Renault non verserà a Ghosn la pensione-vitalizio
La casa automobilistica ha fatto sapere di non aver ricevuto dall'ex manager alcuna domanda di liquidazione

PARIGI - Il consiglio d'amministrazione di Renault ha deciso di non versare a Carlos Ghosn, nuovamente arrestato in Giappone, la sua pensione-vitalizio di 765'000 euro all'anno. 

La casa automobilistica ha fatto sapere di non aver ricevuto da Ghosn alcuna domanda di liquidazione della sua pensione.

Il consiglio d'amministrazione ha precisato che «le condizioni di uscita di Carlos Ghosn non corrispondono ai casi previsti dal regime a prestazioni prestabilite e che nessun tipo di rendita potrà essergli dunque versato a tale titolo».

KEYSTONE/AP (Takuya Inaba)

Le condizioni, infatti, per ricevere la rendita sarebbero state quelle di avere un'anzianità nell'impresa di 5 anni e 2 di presenza nel comitato esecutivo, oltre ad essere presente nella società nel momento in cui chiede la liquidazione delle prestazioni. E Ghosn non è più in azienda.

L'unico altro caso in cui Ghosn avrebbe potuto incassare il vitalizio sarebbe stato quello in cui Renault avesse disdetto il contratto, evento che non si è verificato.

Assemblea il 12 giugno - Evolve la composizione del Consiglio d'amministrazione di Renault. Oltre all'uscita di Carlos Ghosn, annunciata ieri, l'organo di sorveglianza del gruppo automobilistico francese ha deciso, su proposta del Comitato nomine e governance, di proporre all'assemblea degli azionisti del 12 giugno 2019 la nomina di Annette Winkler, ex dirigente di Daimler, quale amministratrice indipendente, in sostituzione di Cherie Blair, moglie dell'ex premier britannico Tony Blair, il cui mandato giunge a scadenza.

Inoltre, si precisa in una nota diffusa a Parigi, il Cda ha preso atto che il mandato di Philippe Lagayette, Lead Director, scadrà al termine dell'assemblea del 12 giugno 2019 e non potrà essere rinnovato per il raggiungimento del limite di età previsto dallo statuto della società. Il Cda ha tuttavia deciso di conservare un lead director, che sarà nominato dall'organo di sorveglianza il 12 giugno 2019.

Si ricorda inoltre che l'assemblea generale dovrà ratificare le nomine di Thomas Courbe e Jean-Dominique Senard, effettuate a titolo provvisorio rispettivamente il 5 ottobre 2018 e il 24 gennaio 2019.

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