A partire da aprile si potrà inoltre andare in pensione se si sono raggiunti a fine 2018 almeno 62 anni di età
ROMA - Dopo un difficile confronto all'interno della maggioranza di governo, il decreto che introduce il Reddito di cittadinanza in Italia e la cosiddetta Quota 100 per l'accesso alla pensione anticipata è pronto.
Entro lunedì, la legge dovrebbe vedere la versione definitiva per essere approvato poi durante la settimana dal Parlamento.
A partire da aprile si potrà inoltre andare in pensione se si sono raggiunti a fine 2018 almeno 62 anni di età e 38 di contributi e nello stesso mese chi è in condizione di povertà potrà chiedere il Reddito di cittadinanza firmando un patto per il lavoro che impone l'impegno alla formazione, alla ricerca attiva del lavoro e all'accettazione di offerte di lavoro congrue.
Il reddito potrà essere chiesto anche dagli stranieri purché in possesso del permesso di lungo soggiorno e residenti in Italia da almeno 10 anni.
Il Governo di Roma stima una spesa per i 9 mesi del 2019 (da aprile) di 6,11 miliardi di euro per una platea di 1.375.000 famiglie (4,34 milioni di persone). Per un intero anno il costo è di 8,14 miliardi.
Per poter ottenere il Reddito di cittadinanza, il beneficio economico non potrà superare i 6.000 euro l'anno per un single che non ha alcun reddito, incrementato a 9.360 se si è in affitto. I prelievi di contatti dalla carta apposita non potranno superare i 100 euro al mese.
Il Reddito di cittadinanza verrà erogato per 18 mesi e potrà essere rinnovato dopo la sospensione di un mese. Dopo 18 mesi, il beneficiario sarà obbligato ad accettare un'offerta di lavoro su tutto il territorio nazionale.