È la risposta di Trump alle critiche di Cupertino che ha annunciato un possibile aumento di prezzo dei loro prodotti negli States
WASHINGTON D.C. - Nuovi dazi per circa 267 miliardi di dollari sui beni cinesi importati negli States, quelli annunciati lo scorso venerdì da Donald Trump. Una mossa, la sua, che ha indispettito non solo la Repubblica Popolare ma anche diverse aziende americane che, in Cina, fanno realizzare i loro prodotti.
Fra questi c'è anche Apple che ha replicato che, in seguito alle suddette misure, il costo dei loro prodotti in Usa potrebbe aumentare anche in maniera sensibile. La risposta del presidente, ovviamente via Twitter, non si è fatta attendere: «C'è una soluzione semplice: fate i vostri prodotti negli Stati Uniti al posto che in Cina. Cominciate subito a costuire le vostre fabbriche!»
Apple prices may increase because of the massive Tariffs we may be imposing on China - but there is an easy solution where there would be ZERO tax, and indeed a tax incentive. Make your products in the United States instead of China. Start building new plants now. Exciting! #MAGA
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) September 8, 2018
Apple è una delle diverse aziende hi-tech che rischia di subire un "doppio scappellotto" dai dazi sia dal lato del mercato americano sia da quello cinese: «Il peso dei dazi cade in maniera più pesante sugli Stati Uniti rispetto alla Cina», ha spiegato la Mela nel suo comunicato. Attualmente iPhone e iWatch ne sono esentati ma, nel futuro prossimo, potrebbe non essere più così.
E, intanto, sul web. C'è già chi risponde al tweet di Trump postando foto del suo marchio d'abbigliamento, rigorosamente "Made in China". «Comincia prima tu», lo ha punzecchiato qualcuno.
You first pic.twitter.com/xACzzASDEc
— Angel? (@WhyNot_RESISTS) September 9, 2018