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I colossi studiano il mercato della sanità
NEW YORK - Walmart lancia la sfida ad Amazon sulla sanità, aprendo delle trattative preliminari per acquistare la società di assicurazioni mediche Humana, che ha un valore di mercato di oltre 37 miliardi di dollari. Lo riporta il Wall Street Journal.
Nei mesi scorsi Jeff Bezos, Warren Buffett e Jamie Dimon, i Paperoni al comando di tre colossi che valgono complessivamente 1'600 miliardi di dollari (Amazon, Berkshire Hathaway e JPMorgan) si sono alleati per creare una società assicurativa sanitaria no profit per ridurre i costi e migliorare i servizi medici. E ora nella competizione potrebbe inserirsi anche il gigante della grande distribuzione, con l'obiettivo di chiudere l'ultima di una serie di grandi fusioni degli ultimi mesi.
Walmart oltre ad essere il più grande rivenditore al mondo è anche un importante operatore di farmacie, e ha un valore di mercato di circa 260 miliardi di dollari.
Tra le maxi-fusioni degli ultimi mesi c'è stato l'accordo da 69 miliardi di dollari a dicembre tra il colosso delle farmacie Cvs e la rivale di Humana, Aetna. Mentre a marzo la compagnia di assicurazioni sanitarie Cigna ha comprato Express Scripts Holding, il più grande gestore di farmaci da prescrizione negli Stati Uniti, per 54 miliardi di dollari.
Per Walmart chiudere un accordo con Humana significherebbe l'assunzione di un nuovo ruolo all'assistenza sanitaria. Oltre alle farmacie, la società ha già alcune cliniche di assistenza primaria e recentemente ha annunciato che collaborerà con un'importante azienda di laboratori per iniziare a offrire un servizio di esami in alcuni negozi. Nell'annunciare la partnership, lo scorso giugno, un dirigente di Walmart ha affermato che la società «non è concentrata solo sull'offrire un'assistenza sanitaria accessibile, ma sta anche lavorando per estendere le sue offerte, rendendo i suoi negozi un punto di riferimento per la salute quotidiana e il benessere dei clienti».
