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UNIONE EUROPEAIncubo stress per i lavoratori statali

04.02.18 - 14:48
Sono sottoposti a rischi che possono ripercuotersi sulla loro salute ma anche sul funzionamento dell'amministrazione
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Incubo stress per i lavoratori statali
Sono sottoposti a rischi che possono ripercuotersi sulla loro salute ma anche sul funzionamento dell'amministrazione

BRUXELLES - In tutta Europa i lavoratori statali sono sottoposti a rischi che possono ripercuotersi sulla loro salute ma anche sul funzionamento dell'amministrazione.

A mettere in guardia dallo stress che incombe su chi lavora nella pubblica amministrazione è il Comitato per il dialogo sociale, che riunisce i rappresentanti sindacali di tutti i Paesi dell'Ue. L'allarme è messo nero su bianco in una guida, intitolata "Benessere e sicurezza sul lavoro".

Dalle molestie alle violenze da parte di terzi al mobbing, dalla precarietà ad orari di lavoro irregolari: diversi sono i fattori che possono rientrare nella casistica dei cosiddetti "rischi psicosociali" che «sembrano oggi rappresentare - si legge nel pamphlet - la principale minaccia alla salute e al benessere dei dipendenti e dei funzionari pubblici».

Ecco che «una prolungata esposizione a tali pericoli può causare stress, burnout - ovvero esaurimento - e depressione, nonché patologie cardiovascolari e disturbi muscolo-scheletrici tra i dipendenti, oltre ad avere gravi ripercussioni sulle organizzazioni presso cui lavorano: elevato tasso di assenze per malattia, scarso rendimento e calo della produttività, morale basso, un maggior rischio di incidenti, aumento dei reclami da parte degli utenti". Insomma tutte cose che, si spiega, "aumentano i costi e possono causare danni d'immagine».

L'Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Eu-Osha) in uno studio del 2014, «su sette fattori di rischio psicosociale ha mostrato che, per quanto riguarda sei di questi, l'amministrazione pubblica indicava livelli di rischio superiori alla media». In particolare, «violenza e maltrattamenti da parte di clienti e utenti, pazienti, allievi» e altre categorie «difficili», rappresentano «un rischio particolarmente elevato nell'amministrazione centrale»: riscontrato in oltre i due terzi delle sedi oggetto dell'indagine (68% contro il 58%). La ricerca riporta i casi di aggressioni ai dipendenti dell'agenzia delle entrate britannica e a quelli della polizia penitenziaria in Spagna.

La Guida dà quindi dei suggerimenti: dall'individuazione dei rischi alla ricerca di figure e strutture di supporto, passando per una formazione specifica, e tenendo in considerazione «l'elevata percentuale di donne impiegate nell'amministrazione centrale e il fatto che le lavoratrici siano maggiormente esposte a molestie». Riportando le migliori pratiche, vengono date anche indicazioni precise, dall'illuminazione degli uffici alla realizzazione di uscite di sicurezza, dalla flessibilità più completa degli orari al «diritto a disconnettersi», alla possibilità di lavorare a distanza sfruttando le tecnologie di oggi.

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COMMENTI
 

curzio 6 anni fa su tio
Tu ridi, ma pensa ai casi di stress e burnout presso l'ufficio cantonale di dialettologia...

F.Netri 6 anni fa su tio
aha aha aha aha aha aha!!!!!

pillola rossa 6 anni fa su tio
Penso a quei poveri funzionari e impiegati che a causa di qualche piccolissimo e futile regalo da parte di pregiate e indiscusse ditte esterne vengono spostati di dipartimento o messi in pensione anticipata... Davvero svantaggiati rispetto alla realtà privata. Non possono nemmeno dare le dimissioni. Impossibile evitare il burnout.

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Cos'è questo? Un articolo barzelletta?

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
No, si parla di come è arduo fare ben 8 ore, OTTO ore di pausa pranzo. Non puoi saperlo, tu non hai mai fatto una cosa del genere.

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Per l'iformatico mi rivolgevo al "coniglio" di cui sopra ;-))
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