I 24 Paesi produttori hanno accettato nel dicembre scorso di ridurre di 1,8 milioni di barili al giorno la loro produzione complessiva fino al marzo 2018
NEW YORK - Le adesioni dei membri dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) ai tagli della produzione decisi dal cartello hanno fatto segnare il livello massimo nell'ultimo monitoraggio di settembre.
È quanto si legge nella nota del comitato sui controlli alla produzione, che sottolinea come lo stesso «continuerà a monitorare altri fattori nel mercato del petrolio e la loro influenza sul processo in corso di riequilibrio del comparto».
I 24 Paesi produttori hanno accettato nel dicembre scorso di ridurre di 1,8 milioni di barili al giorno la loro produzione complessiva, estendendo l'accordo originariamente di sei mesi fino al marzo 2018.
Arabia Saudita e Iraq, fra gli altri, stanno valutando la possibilità di estendere i tagli alla produzione anche oltre quella data.