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UNIONE EUROPEAUe: stop all'accordo di libero scambio con Singapore

21.12.16 - 12:32
Secondo l'avvocatura generale ci vuole la ratifica di tutti gli stati membri
Ue: stop all'accordo di libero scambio con Singapore
Secondo l'avvocatura generale ci vuole la ratifica di tutti gli stati membri

BRUXELLES - Stop all'accordo di libero scambio Ue-Singapore finché non sarà ratificato da tutti i 28 stati membri perché «si tratta di un accordo a competenza mista Ue-stati membri». Sono le conclusioni a cui è giunta l'avvocatura generale della Corte di giustizia europea, non vincolanti ma di solito seguite dalla sentenza finale.

La Commissione si era rivolta ai giudici di Lussemburgo per fare chiarezza su questo punto, ritenendolo insieme all'Europarlamento un accordo di competenza esclusiva Ue, e sul cui scioglimento positivo contava per poter procedere in futuro nello stesso modo con gli altri accordi di libero scambio evitando le ratifiche nazionali come sta avvenendo con il Ceta, l'intesa col Canada, tenuta in ostaggio dalla regione della Vallonia belga.

«Non tutte le parti dell'accordo rientrano nella competenza esclusiva dell'Unione e pertanto l'accordo non può essere concluso senza la partecipazione di tutti gli Stati membri», ha concluso l'avvocato generale Eleanor Sharpston.

Tra quelle comuni con gli stati membri, i servizi di trasporto aereo, ferroviario, marittimo e gli appalti connessi, ambiente, lavoro, investimenti diversi da quelli diretti esteri e risoluzione delle controversie nelle materie condivise. L'avvocato generale, quindi, «rileva che possono derivare alcune difficoltà da un processo di ratifica che coinvolga tutti gli Stati membri a fianco dell'Unione, tuttavia ritiene che tale inconveniente non possa incidere sulla risposta da dare alla domanda su chi sia competente a concludere questo accordo» con Singapore.

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