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ITALIAFerrari scalda i motori per lo sbarco a Wall Street

02.10.15 - 20:54
Verrà collocato il 10% del Cavallino Rosso in un'offerta che, secondo indiscrezioni, sarà da un miliardo di dollari
Ferrari scalda i motori per lo sbarco a Wall Street
Verrà collocato il 10% del Cavallino Rosso in un'offerta che, secondo indiscrezioni, sarà da un miliardo di dollari

MARANELLO - Ferrari scalda i motori per lo sbarco a Wall Street, dove verrà collocato il 10% del Cavallino Rosso in un'offerta che, secondo indiscrezioni, sarà da un miliardo di dollari, per una valutazione di Ferrari di 10 miliardi di euro.

Il lancio dell'initial public offering - riporta la Cnbc - è atteso a breve, il 12 ottobre arriverà la fissazione del prezzo e poi sarà la volta dello sbarco al New York Stock Exchange con il ticker "FRRI". L'offerta - secondo le attese degli analisti - sarà ampiamente sottoscritta, con richieste dieci volte superiori alla domanda, incuranti dello scandalo Volkswagen che ha scosso l'industria automobilistica. Nel gruppo delle banche in campo per l'Ipo ci sono Ubs, Merril Lynch e Banco Santander. A queste si sono poi aggiunte Bnp-Paribas, Mediobanca, Jp Morgan e Allen & Co. La registrazione alla Sec per quotarsi a Wall Street era già stata fatta dal gruppo del Cavallino Rampante il 23 luglio.

Nonostante un terzo trimestre "difficile" per le initial public offering negli Stati Uniti, l'outlook resta positivo per le 188 aziende che intendono quotarsi a Wall Street. La raccolta complessiva, secondo le stime di Renaissance capital, sarà di 31 miliardi di dollari, con otto quotazioni - fra le quali First Data, Albertson e Ferrari - che potrebbero raccogliere più di un miliardo di dollari ciascuna.

Le indiscrezioni sul lancio dell'Ipo Ferrari arrivano mentre Fca è alle prese negli Stati Uniti con la bocciatura del contratto di lavoro da parte dei suoi dipendenti. Il 65% dei lavoratori Fca aderenti al United Auto Workers ha respinto l'accordo e ora non è chiaro come il sindacato intenda muoversi. Uno dei rischi è quello di uno sciopero, ma il Uaw potrebbe anche decidere di sedersi nuovamente al tavolo con Fca o avviare trattative con un'altra casa automobilistica. La bocciatura ha causato una profonda incertezza sul futuro delle relazioni fra il sindacato e le case automobilistiche di Detroit. E si aggiunge alle tensioni già esistenti in Ford, dove i lavoratori dell'impianto di Kansas City incroceranno le braccia domenica in seguito a una serie di reclami per i termini e le condizioni di lavoro nello stabilimento.

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