Rassicurazioni da Khartum: la nuova sentenza non prevederà la condanna capitale
KHARTUM - Meriam Yahia Ibrahim, la donna sudanese incinta condannata a morte per apostasia "avrà un nuovo processo" che esclude la pena di morte. Lo riferisce Antonella Napoli, presidente di Italians For Darfur citando rassicurazioni di avvocati raccolte da Khalid Omer Yousif della Ong Sudan Change Now.
Gli avvocati, ha aggiunto Napoli, "hanno avuto rassicurazioni importanti: la nuova sentenza", che sarà pronunciata dalla Corte suprema, "non prevederà la pena di morte". Il pronunciamento, ha aggiunto è atteso "a breve, fra poche settimane".
Ats Ans