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ITALIAIncidente della "Jolly Nero": le vittime sono sei

08.05.13 - 10:24
La procura ha aperto un fascicolo per reato di omicidio colposo plurimo contro ignoti. Sequestrata la scatola nera della nave
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Incidente della "Jolly Nero": le vittime sono sei
La procura ha aperto un fascicolo per reato di omicidio colposo plurimo contro ignoti. Sequestrata la scatola nera della nave

GENOVA - Il bilancio provvisorio dell'incidente di Genova è di 6 morti, 4 feriti e 3 dispersi. Lo ha confermato la Capitaneria di Porto. Dagli accertamenti finora effettuati sono complessivamente 14 le persone coinvolte nell'incidente. La procura della Repubblica ha disposto il sequestro della "scatola nera" della nave Jolly Nero che la notte scorsa ha abbattuto in manovra la torre piloti in porto a Genova. La procura ha aperto un fascicolo per reato di omicidio colposo plurimo contro ignoti.

La nave - La 'Jolly Nero', che ha urtato ieri sera un molo del porto di Genova, era diretta a Napoli e avrebbe poi fatto rotta per Port Said, Aqaba, Jeddah, Abu Dhabi, Gibuti, Suez, Misurata, Castellon. La nave ha una stazza lorda di 40.594 tonnellate, netta di 17.083 tonnellate; ha una lunghezza di 239,26 metri e una larghezza di 30.50 metri.

 

La 'Jolly Nero' è della flotta della 'Ignazio Messina & C', che ha sede a Genova, composta da 14 navi di proprietà e bandiera italiana, più alcune altre noleggiate, tutte specializzate ro-ro container, che fanno della Messina "il secondo operatore ro-ro container al mondo". Tutte di diversa capacità e tonnellaggio, sono in grado di trasportare contenitori e special equipment, veicoli rotabili di ogni genere, auto e carico 'unitizzato e convenzionale'.

 

La compagnia 'Ignazio Messina & C' - si legge sul sito della società - svolge attualmente servizi di linea tra i principali porti del Mediterraneo (Genova, Marina di Carrara, Napoli, Marsiglia, Barcellona e Castellon) ed il Mediterraneo Orientale, il Nord d'Africa, l'Africa Occidentale, il Sud Africa, il Medio Oriente ed il sub-Continente Indiano.

 

Il punto alle 9:45 - Notte di ricerche ininterrotte a Genova. Finora solo una delle vittime è stata identificata: è una guardia costiera di 30 anni, di Rapallo, Daniele Frantantonio. Sono state identificate altre due delle vittime dell'incidente in porto a Genova: sono il sottufficiale Davide Morella, 33 anni, di Bisceglie, militare della Capitaneria di porto di Genova; e Michele Robazza, 31 anni, di Livorno, del corpo piloti di Genova.

 

Al Molo Giano si continua a lavorare per cercare di liberare la banchina da ciò che resta della Torre di controllo del Porto, una struttura in cemento alta oltre 50 metri. Alle 23 di martedì è stata colpita in pieno, e inspiegabilmente, dalla poppa della porta container Jolly Nero, della linea Messina. È venuta giù di schianto, seppellendo tutti coloro che c'erano al suo interno, 13 persone secondo - appunto - il bilancio provvisorio reso noto dalle forze dell'ordine.

 

La torre, di cemento e vetro, si è come "afflosciata" nelle acque nere di molo Giano. Dei quattro feriti accertati, due sono stati ricoverati in codice rosso, altri due sono in condizioni meno gravi. I quattro si sono salvati perchè sarebbero riusciti a gettarsi in mare prima del crollo della torre. Poche le speranze, invece, di trovare in vita le sei persone disperse.

 

Sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondo del porto per tutta la notte, mentre decine di uomini del soccorso lavorano per rimuovere le macerie della torre e delle due palazzine della Capitaneria crollate dopo l'urto. Si opera anche con l'ausilio di un pontone, in condizioni difficili.

 

Tre persone sono rimaste imprigionate all'interno dell'ascensore della torre, e i loro cadaveri - secondo alcune fonti - sarebbero stati recuperati dai soccorritori. Subito dopo l'incidente si sono recato sul posto il sindaco, Marco Doria, il prefetto, Giovanni Balsamo, il presidente dell'autorità portuale (AP), Luigi Merlo, l'armatore, Stefano Messina. Sconvolti. "È una tragedia inspiegabile" ha detto Merlo. "Siamo senza parole, e disperati", ha aggiunto Messina.

 

La nave è stata sequestrata. Secondo alcune testimonianze avrebbe avuto un'avaria ai motori, per cui era diventata ingovernabile. "Di certo non doveva essere lì" ha commentato Merlo. "Una nave di quelle dimensioni non può far manovra in quella zona".

 

Lutto cittadino domani - Il sindaco di Genova, Marco Doria, ha proclamato per domani il lutto cittadino. "La città si è svegliata inconsapevole. Domani giornata di raccoglimento e riflessione" ha detto Doria a Sky tg 24. "Esprimo il mio cordoglio, a nome di tutta la città - ha detto Doria -. Siamo di fronte a un incidente inimmaginabile. Ho parlato a lungo con l'ammiraglio Angrisano (comandante della capitaneria di Porto di Genova, che proprio oggi lascia l'incarico all'ammiraglio Vincenzo Melone, ndr). Mi ha detto che ogni anno vi sono in media 14 incidenti navali in porto. Ma una cosa così non era mai successa".

Doria ha precisato che non spetta nè compete a lui fare ipotesi sulle cause. "Non sono nè un tecnico nè un magistrato" ha detto. Ma spetta a lui esprimere il cordoglio di una città "che ha nel porto uno dei suoi simboli. Per noi il nostro porto è fondamentale, dà lavoro a migliaia di persone, è nella nostra cultura più profonda. Oggi è un giorno di dolore. Ma il porto ha dentro di sè il senso della solidarietà, e sono convinto che la saprà esprimere anche questa volta".

Aperto fascicolo contro ignoti - Intanto sull'incidente la Procura di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Lo ha detto il procuratore capo, Michele Di Lecce, impegnato in porto. "Stiamo ascoltando diverse persone. Ci sono problemi preliminari. L'ipotesi è quella di omicidio colposo contro ignoti" ha detto.

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