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ITALIAProcesso Unipol, chiesta condanna di un anno per Berlusconi

20.12.12 - 15:54
L'ex premier è imputato per rivelazione di segreto d'ufficio nel processo con al centro l'intercettazione Fassino-Consorte
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Processo Unipol, chiesta condanna di un anno per Berlusconi
L'ex premier è imputato per rivelazione di segreto d'ufficio nel processo con al centro l'intercettazione Fassino-Consorte

MILANO - Il procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli ha chiesto la condanna a un anno di reclusione per Silvio Berlusconi imputato per rivelazione di segreto d'ufficio nel processo con al centro l'intercettazione Fassino-Consorte. L'accusa ha chiesto invece tre anni e tre mesi per il fratello Paolo. La sentenza è attesa per dopo la metà di gennaio. Piero Fassino ha chiesto un milione di euro di risarcimento ai fratelli Berlusconi.

Il pm ha chiesto un anno per Silvio Berlusconi per l'accusa di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio per il passaggio di mano dell'intercettazione tra Piero Fassino e Giovanni Consorte ai tempi del tentativo di scalata di Unipol a Bnl. Secondo l'accusa, il nastro venne estratto dai pc della procura di Milano quando non era stato depositato agli atti ed esisteva solo come file audio dall'imprenditore Roberto Raffaelli, titolare della Rcs, società che si occupava di apparecchiature per intercettazioni.

Sempre secondo le indagini, l'audio venne fatto ascoltare all'allora premier Silvio Berlusconi ad Arcore il 24 dicembre 2005, alla presenza di Paolo Berlusconi, di Raffaelli e dell'imprenditore Fabrizio Favata che faceva da tramite. Il contenuto dell'intercettazione venne poi pubblicato il 31 dicembre 2005 su "Il Giornale", di cui Paolo Berlusconi è editore.

La richiesta di condanna a 3 anni e 3 mesi per Paolo Berlusconi riguarda le accuse di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio e ricettazione. Il secondo reato gli viene contestato nell'ambito dei suoi presunti rapporti con Favata e Raffaelli per la prospettiva che aveva la società Rcs di espandersi in Romania. Il pm ha chiesto invece l'assoluzione per il terzo reato contestato all'editore, ossia l'accusa di millantato credito.

Per il legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, la magistratura milanese sta assumendo atteggiamenti "al di fuori dell'ordinario, destinati ad incidere pesantemente sulle elezioni": appello Mediaset "incredibilmente già fissato"; "pressioni" dei pm sul calendario del processo Ruby e richiesta di condanna per Unipol dopo aver chiesto l'archiviazione.

Piero Fassino, attraverso il suo legale, l'avvocato Carlo Federico Grosso, ha chiesto un milione di euro di risarcimento ai fratelli Silvio e Paolo Berlusconi. Chiedendo la condanna al risarcimento il legale ha parlato di un danno "enorme" per Fassino, ora sindaco di Torino, dal punto di vista "morale, politico ed esistenziale".

La sentenza nel processo Unipol è attesa per gennaio. Le difese dell'ex premier e dell'editore parleranno il 10 gennaio, ma è difficile che per quella data possa arrivare la sentenza. I giudici però potrebbero entrare in camera di consiglio nell'udienza già fissata del 17/1. Per febbraio, invece, potrebbe arrivare la sentenza nel processo Ruby per Berlusconi e per marzo il verdetto d'appello sul caso Mediaset.

Ats Ans

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