Entra in parlamento - dove lo sbarramento è il 3% - anche il partito comunista Kke (5-6%). La legge elettorale greca prevede che il partito di maggioranza relativa prenda un bonus - più che mai decisivo in questo testa a testa di oggi - di 50 seggi: essere primi, anche con un vantaggio risicato di mezzo punto percentuale, è fondamentale.
Secondo i primi exit poll, i neonazisti greci di 'Alba dorata' restano in Parlamento, ottenendo una percentuale di voti analoga a quella del 6 maggio (6,97%). Oggi avrebbero ottenuto tra il 6 e il 7,5% dei suffragi.