Titan Salvage è una società statunitense con sedi anche in Gran Bretagna e a Singapore appartenente al gruppo Crowley, leader mondiale nel settore del recupero di relitti. Micoperi è una società italiana specializzata, che vanta una lunga esperienza nella costruzione e ingegneria subacquea.
Una volta riportato nelle condizioni di poter galleggiare, il relitto sarà trainato in un porto italiano. "Ogni altra decisione successiva riguardante il relitto - ha precisato Costa Crociere - sarà presa nel rispetto di quanto richiesto dalle autorità italiane".
"Nonostante tutti i sei piani, giunti entro la scadenza del 3 marzo 2012 fossero di elevata qualità - ha sottolineato Costa Crociere - il comitato tecnico di valutazione ha preferito quello di Titan Salvage/Micoperi perché risponde maggiormente ai principali requisiti richiesti: rimozione intera del relitto; minor rischio possibile; minor impatto ambientale possibile; salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell'Isola del Giglio; massima sicurezza degli interventi".
"Il nostro obiettivo - ha spiegato da parte sua Silvio Bartolotti, general manager della Micoperi - è fare in modo che, una volta finito il lavoro, sembri che all'isola non sia accaduto nulla", ovvero "la salvaguardia ambientale prima di tutto". Il progetto "vale circa 300 milioni di dollari", ha indicato, confermando anche che la nave non sarà divisa in pezzi ma lasciata integra e fatta galleggiare lontano dal Giglio: "la Costa si è dimostrata responsabile perché, se avesse scelto un'altra soluzione, avrebbe speso un terzo".