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PARIGI - Dominique Strauss-Kahn respinge ogni accusa di violenza o di rapporto a pagamento con Nafissatou Diallo ma ammette una "colpa morale" nei confronti "di mia moglie, dei miei figli e anche dei francesi". "Ho mancato l'appuntamento con i francesi, che avevano posto in me la speranza di un cambiamento", ha detto in diretta sulla televisione francese TF1, parlando per la prima volta pubblicamente della vicenda che lo ha portato sotto processo negli Stati Uniti.
Quanto accaduto nella suite del Sofitel il 14 maggio scorso "non comprende né violenza, né costrizione, né aggressione, né alcun reato. È stata una relazione inappropriata, uno sbaglio", ha detto Strauss-Kahn.
"Una trappola? È possibile. Un complotto? Vedremo", ha aggiunto. "Chiaramente non sarò candidato", ha confermato infine Strauss-Kahn, aggiungendo che non è sua intenzione di "immischiarsi nelle primarie del partito socialista".
