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GIAPPONEOltre 5000 morti, il mare restituisce migliaia di cadaveri

14.03.11 - 10:08
Il bilancio potrebbe salire fino a 10.000 morti. Paura per le due esplosioni alla centrale nucleare di questa mattina
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Oltre 5000 morti, il mare restituisce migliaia di cadaveri
Il bilancio potrebbe salire fino a 10.000 morti. Paura per le due esplosioni alla centrale nucleare di questa mattina

TOKYO - Sono almeno 5.000 le vittime del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il nordest del Giappone, secondo l'ultimo bilancio della polizia giapponese. Nella sola prefettura di Miyagi, una di quelle investite dallo tsunami, i soccorritori hanno ritrovato oggi circa 2.000 cadaveri. Secondo le aspettative, il bilancio finale dovrebbe superare le 10.000 vittime.

Questa mattina si sono verificate due esplosioni alla centrale nucleare di Fukushima, nel nord del Giappone. Dopo le esplosioni, ha affermato la società che gestisce l'impianto, la Tepco, sette persone sono date per disperse, tra cui sei soldati delle Forze di Autodifesa, l'esercito giapponese.
Secondo l'agenzia Jiji si tratta di un solo reattore, il n.2 della centrale di Fukushima 1. I tre reattori danneggiati dal terremoto di venerdì scorso sono i numeri 1, 2 e 3 e della centrale numero 1 di Fukushima. Il complesso nucleare di Fukushima comprende le due centrali contrassegnate dai numeri 1 e 2.

L'esplosione nel reattore numero 3 nella centrale giapponese di Fukushima ha provocato il crollo della parte alta dell'edificio nel quale si trova il reattore ma la struttura di contenimento del reattore sarebbe integra, a quanto dichiarato dalla società elettrica Tepco che gestisce la centrale, dall'agenzia per sicurezza nucleare e industriale del Giappone e il governo giapponese.

La dinamica dell'esplosione - L'esplosione, a quanto si apprende, è stata la conseguenza di un meccanismo simile a quello avvenuto nel reattore 1 della stessa centrale: lo scarico del vapore e dei gas di contenimento ha reso instabile l'idrogeno, che ha causato così un'esplosione che, secondo le prime notizie, è maggiore di quella avvenuta nel reattore 1. La struttura di contenimento del reattore sarebbe comunque integra, secondo quanto ha fatto sapere l'Aiea. Immediatamente dopo l'esplosione, inoltre, è avvenuto il rilascio nell'atmosfera di una quantità di radionuclidi stimata in 20 microsievert/ora, ossia 500 volte superiore alla norma. Questo è stato il valore massimo, registrato subito dopo l'evento, dopodiché il valore ha cominciato a diminuire e attualmente sta tornando nella norma.

Paura nucleare - La paura nucleare sta allarmando il mondo. "Siamo di fronte a un incidente nucleare grave - ha detto il ministro francese Besson ai microfoni di France Inter - poiché ci sono state fughe radioattive, ma non siamo a una catastrofe". Tale scenario, ha poi aggiunto il ministro, non è però da escludere: "Non lo possiamo assolutamente scartare", ha precisato. Secondo Besson, "la catastrofe sarebbe la fusione del reattore e soprattutto la rottura della gabbia che lo racchiude".


 

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