Cerca e trova immobili

GERMANIALa storica condanna in Germania di un capo torturatore del regime di Assad

13.01.22 - 14:09
Anwar Raslan, colonnello dei servizi segreti siriani, sconterà l'ergastolo per crimini contro l'umanità
keystone-sda.ch / STF (Martin Meissner)
I famigliari di alcune delle vittime, davanti alla Corte di Coblenza.
I famigliari di alcune delle vittime, davanti alla Corte di Coblenza.
La storica condanna in Germania di un capo torturatore del regime di Assad
Anwar Raslan, colonnello dei servizi segreti siriani, sconterà l'ergastolo per crimini contro l'umanità

COBLENZA - Era una figura di spicco nell'organigramma della struttura carceraria di Al-Khatib - conosciuta con il soprannome di “Inferno in Terra” - e dove, durante la guerra civile, sono state detenute e torturate almeno 4'000 persone.

Oggi l'ex-colonnello dell'esercito siriano - e in particolare dei servizi segreti - Anwar Raslan è stato condannato da una corte tedesca per crimini contro l'umanità in una sentenza senza precedenti.

Un processo straordinario, questo presso la Corte di Coblenza, per almeno due motivi: è il primo nei confronti del regime di Bashar al-Assad, ed è stato portato avanti in una corte tedesca.

A testimoniare, una cinquantina di cittadini siriani ex-prigionieri, che si sono presentati davanti alla Corte, fornendo di fatto un precedente inedito - che è stato messo agli atti - sulle atrocità commesse sotto l'egida del presidente.

I capi d'imputazione sono diversi, e tremendi: l'omicidio di 58 persone, la tortura di 4'000 altri e anche stupro e molestie sessuali. Tutto questo nell'arco di un biennio, dal 2011 al 2012. La condanna è il carcere a vita.

Raslan, che non è l'unico ufficiale del famigerata Sezione 251 finito a processo in Germania, era finito in manette nel 2019 in Germania dove aveva cercato asilo. Ha sempre negato tutte le accuse, sostenendo al contrario di aver provato ad aiutare i prigionieri. 

La pesante condanna al 58enne segue quella di un altro ufficiale siriano, Eyad al-Gharib che lo scorso anno era stato trovato colpevole di complicità in crimini contro l'umanità. La sua sentenza è però stata molto più leggera: 4 anni e mezzo di detenzione.

«È una sentenza importantissima per le vittime», ha commentato a caldo ai microfoni della AFP l'avvocato siriano Anwar al-Bunni, «quelle che sono venute a testimoniare, quelle che non hanno potuto esserci. È una vittoria per il futuro della Siria». 

Questo perché il processo di Coblenza potrà essere un pilastro, fra testimonianze e prove materiali (tra cui una serie di truci fotografia), su cui imperniare altri casi nei confronti del regime di Assad.

Al giorno d'oggi sono circa 800mila i rifugiati siriani che vivono in Germania.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE