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SINGAPORECittadino malese con problemi mentali condannato alla pena di morte

09.11.21 - 09:17
L'uomo avrebbe dovuto essere giustiziato domani, ma l'esecuzione è stata rinviata perché ha contratto il Covid-19
Reuters
Cittadino malese con problemi mentali condannato alla pena di morte
L'uomo avrebbe dovuto essere giustiziato domani, ma l'esecuzione è stata rinviata perché ha contratto il Covid-19

SINGAPORE - Sta scuotendo gran parte del mondo la storia di un cittadino malese condannato a morte nonostante un deficit cognitivo riconosciuto (QI di 69). 

Nagaenthran K. Dharmalingam nell'aprile del 2009 aveva importato 42,72 grammi di eroina dalla Malesia alla città-stato. Nel novembre del 2010 era stato condannato alla pena capitale, e la sentenza è stata confermata in appello. 

Nel 2015 è stato chiesto di commutare la pena in ergastolo, in quanto Nagaenthran aveva dichiarato di aver svolto solamente il ruolo di corriere. Ma a causa di un vizio burocratico i giudici avevano confermato la pena capitale nel 2017, nonostante gli specialisti avessero accertato un deficit cognitivo. Secondo la condanna tuttavia l'imputato aveva compreso chiaramente la natura dei suoi atti e non aveva perso il senso del giudizio sulla correttezza o l'erroneità di ciò che stava facendo. 

Singapore ha alcune tra le leggi più pesanti al mondo. Solamente a partire dal 2013 i tribunali si sono leggermente "ammorbiditi" nel caso in cui l'imputato abbia assunto il solo ruolo di corriere o sia affetto da disturbi mentali. Tuttavia chiunque venga trovato in possesso di più di 15 grammi di eroina è soggetto alla pena di morte. 

Il caso ha attirato l'attenzione dei media e delle associazioni internazionali, come Amnesty International, che ha descritto la condanna come «deprecabile» e «illegale». Anche il miliardario Richard Branson ha invitato Singapore a rivedere la sua decisione. 

Inizialmente Nagaenthran avrebbe dovuto essere giustiziato domani, ma una decisione dell'ultimo minuto ha posticipato l'esecuzione perché l'imputato è risultato positivo al coronavirus. 

Una petizione per salvare Nagaenthran è stata firmata da più di 60'000 persone, ricordando che l'esecuzione di una persona con problemi psichici è proibita dalle convenzioni internazionali sui diritti umani, riporta la Bbc. 

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