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ItaliaBambino rom denuncia madre, fratello e amico per maltrattamenti e abusi sessuali

02.09.21 - 20:00
Costretto a lavorare senza potersi riposare e vittima di pedofilia in cambio di soldi, ha chiesto aiuto ai carabinieri
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Bambino rom denuncia madre, fratello e amico per maltrattamenti e abusi sessuali
Costretto a lavorare senza potersi riposare e vittima di pedofilia in cambio di soldi, ha chiesto aiuto ai carabinieri

ROMA - Niente scuola, maltrattamenti e forse abusi sessuali. È la storia di un bambino di undici anni che ha denunciato la madre e i fratelli maggiori dopo quattro anni di soprusi. Ha citofonato a una caserma dei carabinieri di San Basilio: «Mi picchiano con violenza. Ora basta, prendeteli».

In un campo nomadi tollerato di Tor Sapienza, nella periferia romana, un bambino è stato sfruttato e maltrattato. In primis dalla madre, che, stando alle indagini, esortava anche i familiari a fargli del male. La donna, sulla trentina, non permetteva al giovane di riposarsi, piuttosto lo colpiva a suon di calci e pugni su viso, pancia e schiena. Questo soprattutto se, come ha raccontato nel corso dell'audizione con investigatori e psicologa lo scorso luglio, «mi rifiuto di andare a cercare il ferro e il rame in giro per i cassonetti. Dopo la quinta elementare volevo continuare a studiare ma non mi hanno voluto più mandare a scuola per farmi lavorare».

Non solo botte, anche abusi - La madre è stata posta in custodia cautelare nel carcere di Rebibbia su richiesta del sostituto procuratore Claudia Alberti. Ma una nuova ipotesi di accusa profila anche violenze sessuali da cui la donna avrebbe tratto profitto. Dall'audizione emerge anche il nome di uomo, che il bambino chiama Zio Rocco, un amico della famiglia. Nelle ore in cui veniva affidato alla sua custodia, l'uomo avrebbe costretto il bambino a mettersi nel letto e a subire abusi sessuali. Abusi in cambio di soldi per la madre. I carabinieri hanno sequestrato il telefono all'uomo per verificare se sono presenti video pedopornografici.

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