Cerca e trova immobili

AFGHANISTANSono partiti gli ultimi aerei: gli Stati Uniti hanno ufficialmente lasciato l'Afghanistan

31.08.21 - 07:01
Ora prende il via «un nuovo capitolo del nostro impegno», promette il segretario di Stato Blinken.
keystone-sda.ch (Jack Holt / HANDOUT)
L'immagine simbolo: l'ultimo soldato americano lascia l'Afghanistan.
L'immagine simbolo: l'ultimo soldato americano lascia l'Afghanistan.
Sono partiti gli ultimi aerei: gli Stati Uniti hanno ufficialmente lasciato l'Afghanistan
Ora prende il via «un nuovo capitolo del nostro impegno», promette il segretario di Stato Blinken.

KABUL - Le ultime truppe statunitensi hanno lasciato Kabul, mettendo fine a una presenza militare lunga 20 anni nella nazione asiatica. Gli ultimi a lasciare il suolo afghano sono stati l'ambasciatore Usa a Kabul e un generale

La partenza dell'ultimo C-17 dall'aeroporto della capitale è stata accolta con giubilo dai talebani: spari in aria e grida si sono levati in città. «Alla mezzanotte in punto i soldati Usa hanno lasciato lo scalo, e il nostro Paese ha conquistato la completa indipendenza» ha dichiarato il portavoce Zabiullah Mujahid. «Abbiamo fatto la storia» ha commentato un comandante talebano.

Il bilancio - Il generale Kenneth McKenzie, a capo del Comando centrale, ha fatto il bilancio della missione Usa, la più lunga della storia del Paese. «In Afghanistan non è rimasto un solo soldato americano. Il ritiro di stasera significa sia la fine dell'evacuazione del materiale militare che la fine di quasi 20 anni di missione iniziata poco dopo l'11 settembre. È una missione che ha assicurato alla giustizia Osama Bin Laden insieme a molti cospiratori di Al-Qaida. Il costo è stato di 2461 militari e civili americani uccisi e oltre 20mila feriti, inclusi sfortunatamente i 13 marines morti la scorsa settimana» negli attacchi all'aeroporto di Kabul.

Le parole di Biden - È il presidente Joe Biden a mettere la parola fine sulla vicenda. «Le nostre truppe hanno portato via oltre 120mila cittadini americani, cittadini dei Paesi nostri alleati e afghani alleati degli Stati Uniti. Lo hanno fatto con coraggio impareggiabile, professionalità e risolutezza. Ora, la nostra presenza ventennale in Afghanistan è finita». Oggi l'inquilino della Casa Bianca parlerà al popolo americano. «Per il momento, riferirò che è stata una raccomandazione unanime di tutti i comandanti dello stato maggiore e di quelli sul terreno di mettere fine alla nostra missione di evacuazione come pianificato». Si è trattato del «modo migliore per proteggere le vite dei nostri soldati e garantire la prospettiva delle partenze civili per quelli che vogliono lasciare l'Afghanistan nelle prossime settimane e mesi».

Biden si deve difendere dall'attacco da parte dei Repubblicani, che criticano duramente la gestione dell'uscita dall'Afghanistan. «Ha creato un disastro, abbandonando degli americani e i nostri interessi», afferma la presidente del comitato nazionale repubblicano Ronna Romney McDaniel. «Questo prova quello che sapevamo già: Biden è incapace di servire come comandante in capo, gli Stati Uniti e il mondo sono meno sicuri». Non è l'unica voce che si leva in queste ore contro il presidente, accusato di aver «abbandonato» americani e alleati «alla mercé dei terroristi», per usare le parole del leader dei repubblicani alla Camera, Kevin McCarthy. Alle quali si aggiungono quelle di Rick Scott, senatore della Florida: «Non possiamo condurre guerre senza fine ma l'ampiezza e le conseguenze del fallimento di Biden sono stupefacenti». 

Il «nuovo capitolo» - Nelle scorse ore «è cominciato un nuovo capitolo del nostro impegno con l'Afghanistan», ha affermato il segretario di Stato Antony Blinken nel primo briefing dopo il ritiro. La rappresentanza diplomatica statunitense è stata trasferita a Doha, la capitale del Qatar. Si è trattato di un «passo prudente» già ipotizzato in precedenza e che sarà notificato al Congresso, ha aggiunto Blinken. Gli americani che ancora si trovano in Afghanistan - stimati in meno di 250 - che vorranno partire, riceveranno tutto l'aiuto possibile. 

La minaccia dell'Isis-K - Ora Kabul è nelle mani dei talebani, che dovranno vedersela con la minaccia terroristica interna: il Pentagono stima che i miliziani dello Stato Islamico Khorasan (Isis-K) presenti in Afghanistan siano 2000, ma si tratta - come scrivevamo nei giorni scorsi - di stime tratte da cifre probabilmente superate e che non tengono conto dell'evoluzione della situazione nelle ultime due, caotiche settimane.

I talebani alla prova del governo - La comunità internazionale non toglierà lo sguardo dall'Afghanistan: «I talebani si sono impegnati per un passaggio sicuro e il mondo chiederà conto dei loro impegni», ha aggiunto Biden. Ora inizierà una delicata partita diplomatica, mentre insieme ai partner nella regione si lavorerà per «per riaprire l'aeroporto consentendo la continuazione della partenza per quelli che desiderano partire e per la consegna dell'assistenza umanitaria al popolo afghano».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE