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AFGHANISTANIl Pentagono: «I prossimi giorni saranno i più pericolosi», e si scopre che la bomba era solo una

27.08.21 - 20:57
Allerta massima all'aeroporto di Kabul per «credibili e specifiche minacce», intanto le vittime salgono ad almeno 170
keystone-sda.ch / STR (STRINGER)
Il Pentagono: «I prossimi giorni saranno i più pericolosi», e si scopre che la bomba era solo una
Allerta massima all'aeroporto di Kabul per «credibili e specifiche minacce», intanto le vittime salgono ad almeno 170

KABUL - Sia Joe Biden sia la sua vice Kamala Harris sono stati avvisati oggi dell'elevata possibilità di un altro attacco all'aeroporto di Kabul. Lo riporta la CNN, citando un alto funzionario della Casa Bianca. Per questo motivo all'avvicinarsi dell'ultima giornata di evacuazione, ovvero lunedì 31 agosto, la sicurezza all'aeroporto sarà «ai massimi livelli».

«Abbiamo informazioni di minacce specifiche e credibili», ha spiegato un portavoce del Pentagono, «sarebbe irresponsabile non reagire di conseguenza e aumentare le precauzioni, malgrado ciò non è detto che si possa prevenire uno scenario come quello verificatosi giovedì».

«I prossimi giorni saranno in assoluto i più pericolosi», ha confermato la Casa Bianca confermando come l'esercito sia già al lavoro nell'elaborare una controffensiva per colpire i responsabili dell'attacco, i miliziani dell'Isis-K. L'arma più probabile saranno i droni e i bombardamenti aerei.

Ma ultimare la vendetta chiosata da Joe Biden ieri sera, rintracciando i responsabili potrebbe risultare più complesso del previsto. Come scrive il Guardian, che cita alcuni esperti ex-dipendenti del Pentagono, potrebbero volerci anche diversi anni.

Stando alle ultime ricostruzioni, inoltre, a detonare non sarebbero stati due autobombe guidate da un attentatore kamikaze ma bensì una sola. L'esercito americano, infatti, è convinto che fuori dal Baron hotel non vi sia stato un secondo scoppio. Un errore, conferma il Pentagono, avvenuto in totale buona fede: «Nella concitazione e confusione di quegli attimi sono cose che possono succedere», ha confermato ai media il generale William Taylor.

E intanto si aggrava il bilancio dei morti che arriva a sfiorare quota 170 con più di 200 feriti. Fra questi anche 2 cittadini britannici. I marines americani vittime dello scoppio sono 13, mentre i feriti sono 18.

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