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EUROPACovid, un'altra ondata... ma di proteste

21.03.21 - 10:55
Migliaia di persone sono scese in piazza ieri contro le restrizioni in mezza Europa
keystone-sda.ch
Le proteste a Kassel (a sinistra), Torino (in alto) e Londra (in basso).
Le proteste a Kassel (a sinistra), Torino (in alto) e Londra (in basso).
Covid, un'altra ondata... ma di proteste
Migliaia di persone sono scese in piazza ieri contro le restrizioni in mezza Europa
Gli incidenti maggiori sono stati registrati nel Regno Unito e in Germania, con scontri e diversi arresti.

LONDRA / KASSEL - La voce contro i lockdown è risuonata ieri in mezza Europa, travolta da un'ondata di proteste contro le restrizioni, imposte per mettere un freno alla diffusione del coronavirus, a cui si sono unite decine di migliaia di persone.

Le marce si sono tenute in Austria, Bulgaria, Svizzera, Polonia, Italia, Finlandia, ma soprattutto nel Regno Unito e in Germania, dove sono stati registrati gli incidenti maggiori.

Slogan, risse e manette
Nella capitale britannica, i raduni hanno preso il via poco dopo mezzogiorno ad Hyde Park, con i manifestanti - tra i quali hanno trovato posto sia alcuni gruppi di negazionisti della pandemia, sia persone comuni che considerano eccessive le misure restrittive imposte dal governo di Londra - che hanno poi marciato verso Oxford Street. E se le dimostrazioni in sé non sono una novità, a esserlo è invece il numero degli arresti. Sono state infatti più di 30 le persone finite in manette per aver violato le disposizioni e aver preso parte agli scontri, con tanto di lanci di bottiglie e oggetti vari, contro le forze dell'ordine.

L'altro fronte caldo è stato quello di Kassel. Nella città dell'Assia settentrionale si sono riuniti oltre 20mila manifestanti. A innescare lo scontro con la polizia è stato un gruppo che ha tentato di sfondare un cordone di sicurezza. Una scintilla che ha portato gli agenti a sfoderare gli spray al peperoncino, i manganelli e i cannoni ad acqua per tentare di disperdere la folla.

Qualche scontro isolato è stato registrato anche a Vienna, con i manifestanti che lanciavano slogan "no-vax" e chiedevano le dimissioni del cancelliere Sebastian Kurz. A Helsinki circa 400 persone hanno sfidato pacificamente il freddo in piazza, "armate" di bandiere e cartelloni. In Italia la protesta è andata invece in scena a Torino, in Piazza Castello, dove una cinquantina di persone sono state multate per non aver indossato la mascherina o per essersi spostate dal proprio comune senza una chiara necessità.

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COMMENTI
 

Don Quijote 3 anni fa su tio
Oramai le differenze con il regime cinese sono sempre meno. C'è una parte della popolazione rinco... dalla fobia per il virus che imbocca le manette e l'anello al naso, hanno perso definitivamente la dignità, il coraggio e l'ottimismo! Vogliono vivere a lungo anche se inginocchiati, vada per il libero arbitrio, ma lasciamo la stessa libertà a chi vuole vivere giorno per giorno senza pensare quando arriverà la fine. C’è una grave violazione dei diritti umani e un ritardo nelle vaccinazioni voluto, sì, perché in una situazione d’emergenza si dovrebbero stracciare i contratti di preordinazione (rivolgersi altrove se non si rispetta il termine di consegna) e chiudere un occhio sui brevetti, dando la precedenza alla salute delle persone e non agli interessi delle solite canaglie infiltrate ovunque. I politici sono persone da scrivania senza esperienza operativa e seguono il sentiero facile proposto dai soliti burattinai, non parlo di complotto ma di semplice potere economico che controlla la politica e la democrazia. La più grande manipolazione economica di questo secolo rimane il cambiamento climatico attribuito alla CO2 antropica, meno male che ho vissuto i miei 20 anni negli anni 80.

pillola rossa 3 anni fa su tio
"lanciavano slogan "no-vax" e chissà quanti sono finiti in pronto soccorso

joe69 3 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
👍👍🤣🤣🤣 VERO🤣🤣🤣 vedi che ogni tanto siamo d'accordo? 🙂😉 b serata

Ro 3 anni fa su tio
Povero Occidente viziato/frustato Neppure davanti ad una pandemia sai essere adulto e responsabile. Un laureato Occidente che non riesce a sopportare queste chiusure che sono il nulla se li rapporto a cosa devono sottostare da anni le popolazioni dove vige sul loro paese la guerra e guarda caso, provocate da noi occidentali perché il politico di turno ogni tanto si alza dal letto con la voglia di giocare ai soldatini, ma .... lontano da casa sua. Tra l’altro non sa più neppure cosa sia il significato di LIBERTÀ.

Tenero72 3 anni fa su tio
2,7 milioni di morti sono un motivo più che valido per chiudere tutto e rinchiudere chi si lamenta!

seo56 3 anni fa su tio
Purtroppo la mamma degli ignoranti é sempre in cinta

joe69 3 anni fa su tio
Per colpa di 4 p.... la , nn ne usciremo mai🙈🤬.... Cmq spero di essere smentito 😉
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