Anche oggi la giornata è all'insegna delle proteste contro il golpe militare
YANGON - Facebook ha deciso di chiudere l'account ufficiale dell'esercito birmano, dopo il sabato di proteste e violenze, con due persone che hanno perso la vita a Mandalay e imponenti manifestazioni anche a Yangon contro il colpo di stato militare.
Secondo il gigante del Web la pagina "Tatmadaw - True News Information Team" avrebbe ripetutamente «violato le regole della comunità che vietano l'incitamento alla violenza».
Anche la giornata odierna è ricominciata all'insegna delle dimostrazioni di protesta in svariate città. Un famoso attore locale, Lu Min, sarebbe stato arrestato per la sua partecipazione ad alcuni di questi cortei, come ha riferito la moglie.
Tra le varie voci che si sono levate a livello internazionale c'è quella del Segretario generale dell'Onu Guterres: «L'uso della forza letale, dell'intimidazione e delle violenze contro i manifestanti pacifici è inaccettabile. Ognuno ha il diritto di protestare pacificamente. Faccio appello a tutti i partiti a rispettare i risultati delle elezioni e di tornare alle norme civili».
I condemn the use of deadly violence in Myanmar.
— António Guterres (@antonioguterres) February 21, 2021
The use of lethal force, intimidation & harassment against peaceful demonstrators is unacceptable.
Everyone has a right to peaceful assembly. I call on all parties to respect election results and return to civilian rule.