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ITALIAQuei milioni di italiani messi in ginocchio dal coronavirus

23.11.20 - 11:38
Incertezza, buste paghe magre o svanite nel nulla, il triste bilancio al di là del Covid-19
Keystone
Fonte Ats ans
Quei milioni di italiani messi in ginocchio dal coronavirus
Incertezza, buste paghe magre o svanite nel nulla, il triste bilancio al di là del Covid-19

ROMA - «Cinque milioni di italiani hanno difficoltà a mettere in tavola un pasto decente, 7 milioni e 600mila hanno avuto un peggioramento del tenore di vita. Il 60% degli italiani ritiene che la perdita del lavoro, o del reddito, sia un evento possibile che lo può riguardare nel prossimo anno».

È quanto emerge dal secondo rapporto Censis-Tendercapital “La sostenibilità al tempo del primato della salute”.

Per quanto riguarda il divario di genere, tra uomini e donne ci sono 20 punti di differenza nel tasso di occupazione e, in questo periodo, il tasso di occupazione delle donne è diminuito quasi del doppio rispetto a quello degli uomini. Il 54% delle donne che lavorano dice che in questi mesi è aumentato lo stress e la fatica, mentre tra gli uomini sono il 39%.

Il rapporto evidenzia poi anche differenze generazionali: tutti i fenomeni di riduzione dell'occupazione colpiscono di più i giovani rispetto ai lavoratori adulti. Il divario generazione si è quindi ampliato.

Differenze poi anche nell'accesso al web, con il 40% di famiglie a basso livello socioeconomico che non ha accesso alla rete, mentre tra le famiglie ad alto livello socioeconomico sono solo l'1,9%.

Secondo il rapporto il quadro che emerge è chiaro: l'Italia uscirà dalla pandemia con una società più diseguale, sia in termini di redditi e patrimoni, sia per quanto riguarda le altre differenze.

Sono 23,2 milioni gli italiani che hanno dovuto fronteggiare delle difficoltà con redditi familiari ridotti, mentre sono 600'00 le persone in più tra i poveri.

Due milioni sono già stati duramente colpiti nella prima ondata della pandemia, mentre 9 milioni di italiani hanno integrato i redditi da familiari o banche.

Intanto i benestanti della penisola sono 1,5 milioni e detengono un patrimonio finanziario complessivo di 1150 miliardi di euro, aumentato del 5,2% negli ultimi due anni: una cifra pari a tre quarti del Pil del paese atteso nel 2020.

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