Cerca e trova immobili

EUROPACoronavirus, nelle case per anziani la metà dei decessi

23.04.20 - 12:53
Nel Regno Unito le scuole molto probabilmente non riapriranno prima di giugno. Tutti gli aggiornamenti sul coronavirus
Keystone
Fonte ats ans
Coronavirus, nelle case per anziani la metà dei decessi
Nel Regno Unito le scuole molto probabilmente non riapriranno prima di giugno. Tutti gli aggiornamenti sul coronavirus

GINEVRA - Quasi metà delle persone morte per coronavirus in Europa erano residenti di case di cura. Lo ha detto il direttore regionale dell'Oms Europa, Hans Kluge, in una conferenza stampa. «Il quadro su queste strutture è profondamente preoccupante», ha sottolineato.

«Secondo le stime che arrivano dai Paesi europei la metà delle persone che sono morte di Covid-19 erano residenti in case di cura. È una tragedia inimmaginabile», ha detto il direttore dell'Oms Europa.

«C'è un urgente e immediato bisogno di ripensare il modo in cui operano le case di cura oggi e nei mesi a venire», ha aggiunto sottolineando che «le persone compassionevoli e dedicate che lavorano in quelle strutture - spesso sovraccaricate di lavoro, sotto pagate e prive di protezione adeguata - sono gli eroi di questa pandemia».

Scuole chiuse a maggio nel Regno Unito - «Non è realistico» aspettarsi qualsiasi ipotesi di riapertura delle scuole nel Regno Unito - chiuse da fine marzo causa emergenza coronavirus - prima dell'inizio di giugno anche nello scenario più favorevole. Lo affermano oggi rappresentanti dei dirigenti scolastici citati dalla Bbc, sulla base delle ultime indicazioni fatte emergere dal governo britannico e dai suoi consiglieri scientifici: indicazioni che escludono qualunque discussione concreta, al momento, su piani di ripartenza a metà maggio, a differenza da quanto scritto da alcuni giornali nei giorni scorsi. Sulla carta il lockdown generale, introdotto nel Regno da Boris Johnson il 23 marzo e poi rinnovato, sarà soggetto a una seconda verifica il 3 maggio.

Più di 34'000 operatori sanitari positivi in Spagna - Sono 34'355 gli operatori sanitari che che hanno contratto il coronavirus in Spagna dall'inizio della pandemia, stando agli ultimi dati aggiornati che soltanto nelle ultime 24 ore registrano in questa categoria 1'202 nuovi contagi. Si tratta del 16,12% del totale dei casi positivi al Covid-19 nel paese.

Sempre nel Paese iberico, il Governo ha deciso che (da domenica) i minori di 14 anni potranno uscire un'ora al giorno fra le 9 del mattino e le 21, sempre accompagnati da un adulto con cui vivano (solitamente genitori o fratelli) e ad una distanza massima di un chilometro dal domicilio.

Premier finlandese in autoisolamento - La premier finlandese Sanna Marin ha deciso di mettersi in autoisolamento dopo essere entrata in stretto contatto con una persona positiva al coronavirus. Lo riporta la Bbc. In un comunicato ufficiale si precisa che la premier 34enne, al centro dell'attenzione mondiale quando venne eletta perché diventata il più giovane capo di governo al mondo, non ha sintomi ed è stata sottoposta al test.

Casi confermati scesi sotto i 1'000 in Cina - Il numero di casi confermati e in cura di Covid-19 in Cina è sceso per la prima volta sotto quota 1'000, a 959: lo ha sottolineato Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale, parlando in conferenza stampa dei dati sulla pandemia aggiornati a mercoledì. Più della metà dei casi di contagio di ritorno si sono risolti con la dimissione dagli ospedali a guarigione completata. Nessuna nuova infezione e nessun decesso sono stati poi riportati nell'Hubei, la provincia epicentro della pandemia: a ieri, i pazienti in cura sono scesi a 69, inclusi due casi gravi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE