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MONDOSono più di 95mila le persone morte nel mondo a causa del coronavirus

10.04.20 - 08:33
In Corea del Sud i nuovi contagi continuano a diminuire. Nuovi poteri al governo svedese
keystone-sda.ch / STF (Lee Jin-man)
Più di 95mila decessi causati dal coronavirus nel mondo.
Più di 95mila decessi causati dal coronavirus nel mondo.
Fonte Ats Ans
Sono più di 95mila le persone morte nel mondo a causa del coronavirus
In Corea del Sud i nuovi contagi continuano a diminuire. Nuovi poteri al governo svedese

BALTIMORA - Oltre 95.000 persone sono morte finora a livello mondiale a causa del coronavirus, con un incremento di circa 5.000 decessi rispetto a ieri: è quanto emerge dal bilancio aggiornato della Johns Hopkins University.

Nello specifico, il bilancio dei morti è ora a quota 95.735 a fronte di un numero complessivo di 1.602.216 casi accertati, circa un terzo dei quali (il 29%) registrati negli Stati Uniti (466.033). Nel complesso le persone guarite sono 355.079 nel mondo, ma negli Usa questa quota continua a rimanere molto bassa (25.988).

Più casi nello Stato di New York che in Spagna - Lo Stato di New York conta adesso un maggior numero di casi di coronavirus rispetto a qualsiasi Paese del mondo eccetto gli Usa. Il bollettino della Johns Hopkins segna un totale di 161.807 casi nello Stato di New York (di cui ben 87.028 a New York City), con un aumento di oltre 10.000 casi nelle ultime 24 ore.

Il solo Stato di NY, che ha circa 19,5 milioni di abitanti (2018), supera quindi anche la Spagna, che registra 153.222 contagi ed occupa il secondo posto dopo gli Usa (466.299) nella classifica dei Paesi con il maggior numero di casi di Covid-19.

Oltre tremila morti in Belgio - Il Belgio supera la soglia dei tremila morti. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie nella consueta conferenza stampa.

«Nelle ultime 24 ore ci sono stati segnalati 325 morti e 171 nelle case di riposo nelle Fiandre segnalati tra il 18 ed il 31 marzo che portano a un totale di 3019 morti», ha detto il virologo Emmanuel André. Nelle «ultime 24 ore 462 persone con il Covid-19 sono state ricoverate mentre 404 sono state dimesse», ha aggiunto. Il numero totale delle persone contagiate è 26.667.

Molti casi sommersi in Austria - In Austria i primi di aprile sono stati registrati 12.200 casi di Covid-19. Secondo un test a campione, gli infettati sono stati invece molti di più, ovvero 28.500.

È questo l'esito dei tamponi a campione effettuati su 1.544 austriaci dalla Croce rossa in collaborazione con l'istituto demoscopico Sora. Lo 0,32% delle persone selezionate a caso sono risultate positive. Con una probabilità del 95% la forbice dei casi in Austria è da 10.200 a 67.400 casi, mentre è 28.500 il valore più accreditato, hanno spiegato gli esperti demografici in una conferenza stampa a Vienna.

Lo studio a campione è stato commissionato dal governo per avere ulteriori elementi sulla percentuale dei casi sommersi. La percentuale - è stato detto - supera le stime fatte finora.

Spagna, nuove vittime in calo - In Spagna sono state registrate 605 nuove vittime. Lo ha annunciato il ministero della Salute spiegando che si tratta del bilancio più basso dal dal 24 marzo e precisando che il totale dei morti di Covid-19 nel Paese è 15.843. Aumentano i casi, con 4.576 nuovi contagiati per un totale di 157.022.

Svezia, nuovi poteri al governo - Con l'approvazione nelle prossime ore di una nuova legge da parte del Parlamento, il governo svedese avrà nuovi poteri per gestire la crisi coronavirus. La misura, riportano i media svedesi, sarà in vigore dal 18 aprile al 30 giugno e consentirà all'esecutivo guidato da Stefan Löfven di chiudere porti, scuole, palestre, ristoranti e altre attività senza passare per il parlamento.

Nonostante l'aumento dei casi di Covid-19 - sono 9.141 secondo i dati della Johns Hopkins University e 793 le vittime - la Svezia continua nella sua politica del "buon senso" senza lockdown. Tanto che tra i nuovi poteri del governo non ci sarà quello di imporre il coprifuoco, un provvedimento considerato troppo estremo per passare dall'approvazione del Parlamento.

Corea del Sud, nuovo calo dei contagi - La Corea del Sud ha rilevato ieri 27 nuovi contagi da Covid-19, ancora in calo sui 39 di mercoledì e ai minimi degli ultimi 50 giorni, mentre a Daegu, il più grave focolaio, ci sono stati per la prima volta zero casi. Secondo gli aggiornamenti dati dal Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), le infezioni sono salite a 10.450 complessive, mentre i decessi sono saliti a 208 (+4 unità).

Le persone dimesse dagli ospedali sono state 6.973, pari al tasso di guarigione del 66,7%. Sono stati quattro i nuovi casi di contagio importato, portando il totale a 869. Per abbattere il numero delle infezioni, Seul ha varato regole più stringenti di prevenzione e controllo tra cui quelle sul distanziamento sociale, prorogate di altre due settimane fino al 19 aprile. I test sulla positività al virus effettuati finora hanno superato quota 500.000, fino a 503.051.

L'Iran allenta le misure - Entreranno in vigore domani le nuove misure della 'fase 2' iraniana per tornare gradualmente alla normalità: lo ha confermato il presidente Hassan Rohani in un colloquio con il ministro della Salute, Saeed Namaki, riferito dai media locali.

La nuova fase prevede una prima riapertura di alcune attività economiche ritenute «a basso rischio», che dovrà essere accompagnata da un "rigido" rispetto delle misure di prevenzione - come il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale -, ha sottolineato il capo del governo di Teheran.

Le iniziative di vigilanza dovranno essere coordinate dal ministero della Salute e dalla task force per la lotta al coronavirus, ha aggiunto Rohani. Al momento nella Repubblica islamica sono stati confermati 66.220 casi e 4.110 vittime di Covid-19.

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