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In Europa raggiunti i 2'000 morti. Si allunga la lista di chi segue il modello italiano

ITALIA/GERMANIAIn Europa raggiunti i 2'000 morti. Si allunga la lista di chi segue il modello italiano

15.03.20 - 21:23
Anche il Regno Unito si starebbe preparando ad abbandonare la linea blanda tenuta finora
Keystone
Fonte ats ans - Salvatore Lussu
In Europa raggiunti i 2'000 morti. Si allunga la lista di chi segue il modello italiano
Anche il Regno Unito si starebbe preparando ad abbandonare la linea blanda tenuta finora

ROMA - Dove non hanno avuto successo nazionalismi e populismi sta riuscendo un piccolissimo virus: nell'Europa unita, ogni giorno che passa risorgono all'improvviso confini e muri tra gli Stati, eretti in fretta e furia dalle capitali del Vecchio Continente spaventate dalla pandemia da Covid-19.

Ed ha molto di simbolico in tal senso l'ultima decisione presa dalla Germania di chiudere la frontiera con la Francia, oltre che i confini con Svizzera e Austria. Tentativi di fermare o perlomeno di contenere una diffusione del coronavirus Sars-CoV-2 che a livello globale ha ormai provocato più di 6.000 morti, di cui oltre 2.000 sono proprio in Europa.

Il bilancio dei contagi diventa sempre più drammatico. Sono arrivati a quota 160.000 i casi registrati in tutto il mondo. La Cina rimane ancora lo Stato con il più alto numero di vittime (3.199) anche se la situazione è in continuo miglioramento e sono già undici le province del Paese asiatico senza contagi.

Ora è in Europa che l'epidemia si fa strada più in fretta. Più della metà dei decessi è avvenuta in Lombardia. L'ultimo dato parla di 252 morti in un solo giorno, una cifra mai raggiunta dall'inizio dell'emergenza, che porta a 1'218 le persone decedute nella regione. 

In Spagna, il secondo Paese più colpito del continente dopo l'Italia, ci sono stati circa 2.000 nuovi casi e un centinaio di vittime nel giro di appena 24 ore: 7.800 gli infettati in totale e 288 i morti. Per vigilare sul rispetto dell'isolamento quasi completo imposto nel fine settimana dal governo di Pedro Sanchez, sono stati schierati anche i militari dell'esercito a pattugliare le strade di Madrid e di altre città spagnole mentre i droni volano per controllare i movimenti.

Si allunga anche la lista di chi segue il modello italiano e ferma tutto. È il caso, da ultima, dell'Austria dove saranno chiusi negozi, ristoranti, parchi giochi e campi sportivi. Come in Italia e come in Spagna, saranno inoltre consentiti solo gli spostamenti inderogabili. Anche tutta la Repubblica Ceca, che aveva già deciso di chiudere le frontiere, sarà ora messa in quarantena.

L'ultima misura adottata in Francia - dove si è votato per le municipali, anche se con un prevedibile tracollo dell'affluenza - è stata ridurre drasticamente i trasporti a lungo raggio. Il traffico ferroviario sarà dimezzato e rimarranno operativi soltanto alcuni voli internazionali. Chiusi anche tribunali e sospesi i processi. Domani il governo francese si riunirà con gli esperti sanitari e scienziati del Comitato scientifico per mettere in cantiere nuove misure restrittive.

La preoccupazione è alta a Parigi, alla luce dei quasi 4.500 malati e dei 90 morti: il ministro dell'Educazione, Jean-Michel Blanquer, si è spinto a ipotizzare che l'epidemia potrebbe contagiare probabilmente più della metà della popolazione. Che per ora però non risponde agli appelli con i francesi in giro per strada in una domenica di sole.

Pure nel Regno Unito, dove sono ormai quasi 1.400 i contagi e 35 i morti, il governo britannico di Boris Johsnon si starebbe preparando ad abbandonare la linea della flemma tenuta finora e a imporre una prima restrizione di massa sul fronte dell'emergenza. Dalla prossima settimana potrebbe essere decisa una quarantena obbligatoria, con auto-isolamento in casa fino a 4 mesi, per tutti i cittadini da 70 anni in su, anche senza sintomi.

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