A denunciarlo è Medici Senza Frontiere. Le persone, intanto, continuano a fuggire
ALEPPO - In Siria nord-occidentale, gli attacchi condotti dalle forze del governo siriano e dai loro alleati continuano a colpire civili e strutture mediche. Oggi non esiste un ospedale funzionante nell'area occidentale della provincia di Aleppo e le persone continuano a fuggire, con più di 875'000 persone sfollate in Siria nord-occidentale dal primo dicembre: lo denuncia Medici Senza Frontiere (MSF).
MSF - afferma in una nota - continua a supportare i medici siriani nel Paese, dal primo dicembre ha distribuito generi di prima necessità in diverse zone rurali della provincia di Idlib a più di 13'000 persone in oltre 20 campi e insediamenti informali e sta fornendo cure mediche a donne in gravidanza e bambini.