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STATI UNITIBruciò tre chiese per "accreditarsi" come musicista black metal

12.02.20 - 06:00
Un 22enne si è dichiarato colpevole e rischia tra 10 e 70 anni di carcere
KEYSTONE
Un 22enne si è dichiarato colpevole di aver bruciato tre chiese afroamericane in Louisiana.
Un 22enne si è dichiarato colpevole di aver bruciato tre chiese afroamericane in Louisiana.
Bruciò tre chiese per "accreditarsi" come musicista black metal
Un 22enne si è dichiarato colpevole e rischia tra 10 e 70 anni di carcere

OPELOUSAS - Un 22enne si è dichiarato colpevole dell'incendio di tre chiese afro-americane in Louisana.

Holden Matthews ha ammesso di aver agito contro tre luoghi di culto dell'area di Opelousas in un arco di tempo di 10 giorni, a partire dalla fine di marzo del 2019. La procura federale non ha parlato di un atto di razzismo, ma il giovane ha riconosciuto di aver compiuto un crimine d'odio e di aver preso di mira quei particolari edifici «a causa del loro carattere religioso».

Il vice procuratore generale Eric Dreiband ha affermato che Matthews, con «la sua condotta vergognosa, ha violato i diritti civili dei parrocchiani della chiesa e ha danneggiato le comunità». Nessuno restò ferito negli attacchi, compiuti nel cuore della notte.

A suscitare il maggior clamore è stata la motivazione addotta dal 22enne: ha deciso di bruciare le chiese per emulare episodi simili avvenuti in Norvegia negli anni '90 e compiuto da musicisti black metal. Matthews, egli stesso attivo in una band di quel sottogenere, ha dichiarato di aver pensato che quelle azioni lo avrebbero aiutato ad accreditarsi nella scena musicale. A tale scopo ha postato foto e video degli incendi su Facebook.

Il giovane, che fu arrestato due settimane dopo i fatti, si è dichiarato colpevole di quattro crimini federali e sei statali. La sentenza nei confronti del giovane sarà pronunciata il 22 maggio. Matthews rischia tra 10 e 70 anni di carcere.

Gli attacchi alle tre chiese di Opelousas scossero l'opinione pubblica, rimandando la popolazione della Louisiana «a un passato molto oscuro d'intimidazione e paura», come aveva dichiarato il governatore John Bel Edwards. Il vicepresidente Mike Pence si recò sul posto per portare la solidarietà del governo alle comunità colpite.

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