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Almeno 26 detenuti sono riusciti a fuggire da un carcere di Rio Branco. La maxi evasione è avvenuta a qualche ora di distanza da quella della città paraguaiana di Pedro Juan Cabellero
SAN PAOLO - Almeno 26 detenuti sono evasi da un carcere di Rio Branco, capitale dello Stato di Acre, nell'Amazzonia brasiliana, nella notte fra domenica e lunedì, scavalcando la muraglia perimetrale e poi scendendo all'esterno calandosi con corde ricavate da lenzuola.
Secondo la ricostruzione dei media, intorno alle 3 del mattino i detenuti hanno distrutto una parte del muro interno di un padiglione del carcere Francisco d'Oliveira Conde e, raggiunto il muro esterno lo hanno scavalcato, approfittando dell'assenza di guardie penitenziarie in quell'orario e l'illuminazione precaria nella zona che hanno attraversato durante l'evasione.
Uno dei detenuti evasi è stato arrestato poche ore dopo nei pressi del carcere, mentre le autorità dello Stato di Acre hanno chiesto la collaborazione degli altri Stati amazzonici per catturate gli altri. Il ministero federale della Sicurezza, da parte sua, non ha fatto nessuna dichiarazione sulla nuova maxi evasione, dopo quella di oltre 70 detenuti dalla città paraguaiana di Pedro Juan Cabellero, vicino alla frontiera con il Brasile.
