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L'operazione di salvataggio è durata parecchie ore
PECHINO - Un uomo armato di pistola che aveva in ostaggio tre persone è stato ucciso ieri dalla polizia nella Mongolia Interna: l'episodio, secondo i media locali, è avvenuto nel distretto di Xincheng a Hohhot, capitale della provincia settentrionale.
L'uomo, di cui è stato fornito solo il cognome Zhou, aveva un'arma artigianale e dispositivi esplosivi, ha detto la polizia, fornendo alcuni dettagli del caso, insolito nel Paese.
Zhou ha minacciato fin dal mattino, esplodendo anche alcuni colpi, di uccidere gli ostaggi, liberati dopo che gli agenti hanno ucciso l'attentatore, in serata verso le 19:15 locali (12:15 in Svizzera), recuperando anche gli esplosivi.
La polizia, dopo una lunga fase di stallo, ha deciso di prendere l'iniziativa intervenendo «in modo decisivo, colpendo e uccidendo il sospettato». Attualmente sono in corso le indagini per fare luce sull'intero caso.
