È successo in Florida, la ragazzina subito rea confessa non aveva un'arma né intenzioni omicide, nei suoi confronti due capi d'imputazione
MIAMI - Prima una lista di nomi di studenti della sua scuola accompagnata da minacce e poi un secondo post, pubblicato venerdì sera tardi: «La scuola non è sicura, lunedì farò una strage».
Tanto è bastato, riporta la Cnn, perché le autorità intervenissero, ammanettando una studentessa 12enne delle scuole medie.
È successo a Weston, in Florida e - a dare l'allarme - è stato uno studente della locale Falcon Cove che aveva letto i post della compagna di scuola e aveva avvisato i genitori.
La ragazzina, che non era in possesso di nessuna arma, ha subito confessato agli agenti di aver mentito e di non aver avuto alcuna vera intenzione di fare del male.
È stata comunque portata in un centro di detenzione minorile in attesa della prima decisione del giudice, nei suoi confronti le accuse sono di minacce di morte scritte e falsa dichiarazione di possesso di arma da fuoco.
«Studenti e genitori della Falcon, lo Sceriffo ha identificato la/le persona/e responsabile/i delle minacce alla nostra scuola e ha preso le dovute misure a riguardo», ha comunicato su Twitter il direttore dell'istituto scolastico dove oggi le lezioni si sono tenute normalmente.